Un servizio unico per musica, film, ebook e qualsiasi altro contenuto digitale: è questa l’idea che Sony intende portare avanti per mettersi alle spalle tutte le sconfitte subite negli attacchi passati ad iTunes, tentando così di riportare il baricentro dell’ecosistema multimediale verso i propri prodotti per allontanare in qualche modo lo spettro Apple.
C’era un tempo in cui il brand “Walkman” era sinonimo di musica. Venne poi l’iPod, ed iniziò il declino Sony nel settore. Nel tempo il gruppo nipponico ha provato più volte di rientrare in guerra, ma Apple aveva ormai sovvertito le regole lasciando poco spazio alla concorrenza. Il rilancio odierno sembra però partire su presupposti nuovi: Sony si è riorganizzata, ha creato un ecosistema di contenuti e device più complesso di un tempo ed ha potuto ora ripresentare al mercato una promessa destinata a prendere forma nel 2010 sotto le vesti di un marketplace onnicomprensivo.
Il progetto prende ad oggi il nome temporaneo di Sony Online Service. Giochi, film, musica e libri elettronici, il tutto accessibile da console, player ed e-reader. Il grande bacino che potrebbe rappresentare il lancio del progetto è la community PlayStation Network, milioni di utenti ai quali sarà dato accesso all’insieme dei contenuti direttamente tramite la console del gruppo. Non solo: stando alla presentazione del vicepresidente Kazuo Hirai, il modello dovrebbe anche avvicinarsi a quello della Xbox Live, prevedendo una formula di abbonamento in grado di aumentare i margini di introito per un ecosistema al quale si sta ad aggiungere valore ed appetibilità.
Quel che Sony intende fare è comporre un puzzle con tutti i tasselli a disposizione, il che genererebbe un quadro d’offerta senza precedenti. La vastità del gruppo nel suo impegno su più mercati, infatti, permette all’azienda di lanciare la propria rivincita, anche se non è ancora chiaro esattamente quanto valore possa trapelare dalla creazione di un riferimento di questo tipo. L’esistenza di un riferimento unico, infatti, è un valore in sé, ma l’uso dei contenuti è solitamente interessante soltanto sui terminali dedicati (un film in tv, un libro su un ebook, un gioco sulla console) e gli usi incrociati non hanno di per sé utilità. L’idea di base, insomma, è quella per debba nascere un riferimento importante al quale rivolgere le attenzioni per qualunque necessità, qualsiasi device Sony si abbia in possesso, in qualunque condizione di fruizione: il che già sarebbe qualcosa di molto più vasto rispetto all’attuale iTunes.
La PS3 sta attraversando il miglior momento del proprio problematico ciclo di vita; gli e-reader sono in sold-out, con Sony a mettere le mani avanti in vista di possibili carenze rispetto alla forte domanda in arrivo; il comparto tv vede il brand Bravia in posizione di forza. A questo punto la bontà dei servizi online è ciò che potrebbe fare la differenza, e la disponibilità di contenuti in quantità è l’unico vero elemento che potrebbe distrarre gli utenti da iTunes e similari per dare una possibilità al ritorno in forze di Sony.