iSteve, la biografia ufficiale di Steve Jobs, è stata anticipata al prossimo 24 ottobre per concedere ai fan dell’ex numero uno di Cupertino di averla a disposizione a distanza di breve tempo dalla sua scomparsa. Su tale biografia non hanno messo però gli occhi solo i sostenitori del compianto ex CEO di Apple, ma anche la Sony, la quale avrebbe acquistato i diritti per portare l’opera sul grande schermo.
Steve Jobs diventerà dunque presto un film grazie all’autorizzazione concessa da Walter Isaacson, la cui firma compare in calce al libro che uscirà nelle prossime settimane ed unico autore cui Jobs ha voluto affidare la stesura della propria biografia. L’accordo tra le parti si sarebbe chiuso per una cifra non meglio specificata, la quale dovrebbe tuttavia oscillare tra il milione ed i tre milioni di dollari. A dirigere la pellicola sarà il regista Mark Gordon.
Trattasi del primo film su Jobs ispirato ad un’opera ufficiale, ma non del primo lungometraggio in assoluto basato sulla vita del co-fondatore della Mela morsicata: già nel 1999, infatti, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo è stato proiettato “I pirati della Silicon Valley”, nel quale gli autori hanno provato a riproporre alcuni momenti salienti della vita di Steve Jobs rendendo omaggio a colui che a quel tempo rappresentava l’ultima ancora di salvataggio per Apple, nella cui linea di prodotti erano ancora assenti nomi quali iPod, iPhone e MacBook.
Nonostante i diritti siano stati accaparrati da Sony in questi giorni, la data di arrivo del film resta ancora un punto interrogativo: prima di veder proiettata la biografia di Jobs nei cinema mondiali sarà necessario infatti attendere ancora qualche anno, necessario ad organizzare nella maniera più opportuna il copione del film (che necessariamente dovrà tagliare diverse parti della biografia), allestire il cast e riprendere le scene da montare per realizzare l’opera finale da mostrare agli spettatori.