Sony ha fatto causa a un hacker californiano per aver tentato di vendere PlayStation 4, su cui aveva effettuato il jailbreak, con caricate sopra copie pirata dei giochi.
Lo scorso 5 ottobre, la società ha infatti presentato una denuncia in tribunale in cui sosteneva che Blackcloak13 (questo lo username adottato dall’utente su eBay) avrebbe violato il Digital Millennium Copyright Act (DMCA). In soldoni, l’utente è stato colpevolizzato di aver distribuito tecnologia utilizzabile per la pirateria.
Oltre a chiedere al tribunale di impedire la continuazione del jailbreak della sua console ammiraglia (e tanto più la vendita), Sony esige inoltre che gli vengano risarciti i danni con un importo non meglio specificato, oltre alla consegna di qualsiasi PlayStation 4 modificata ancora in possesso dell’hacker – affinché venga distrutta.
La piattaforma è uscita nel 2013, ma fortunatamente non è ancora stato trovato un modo efficace per eseguirne il jailbreak, al fine di distribuire copie pirata dei giochi. Ci sono alcuni siti che pubblicizzano servizi come il jailbreaking di PS4, e alcune piattaforme modificate vengono occasionalmente vendute su retailer come eBay; ma ricordiamo che equivale a diffondere la pirateria, pertanto è un reato vero e proprio.
L’utente accusato avrebbe, a detta di Sony, tentato di vendere una PlayStation 4 modificata che includeva ben 63 giochi, tra cui God of War e altri meno blasonati come Helldivers e Everybody’s Golf. L’azienda giapponese ha acquistato la piattaforma tramite un intermediario, e l’ha ispezionata in prima persona. L’operazione è stata ripetuta per più di una volta, così è scattata la citazione in giudizio nei confronti di Eric David Scales. L’hacker sembra possedere anche un sito web che le persone possono consultare per richiedere l’hacking della propria PS4 o PS3.