Nonostante gli annunci dello scorso agosto di Sony, sembrano non avere fine i problemi legati alle batterie prodotte dalla famosa multinazionale giapponese. Tre tra i più grandi produttori di laptop al mondo hanno da poco deciso il richiamo di alcuni tipi di batterie, ritenute seriamente pericolose per l’incolumità degli utenti. Secondo HP, Dell e Toshiba, i sistemi di alimentazione in questione prodotti da Sony potrebbero scaldarsi in maniera anomala fino a prendere fuoco.
Stando alle prime stime, il numero di batterie coinvolte nell’operazione di richiamo dovrebbe aggirarsi intorno alle centomila unità montate sui laptop distribuiti dai tre produttori di personal computer. Oltre al ritiro dei sistemi ritenuti pericolosi, la US Consumer Product Safety Commission ha invitato tutti gli utenti a interrompere immediatamente l’utilizzo dei loro dispositivi equipaggiati con le batterie Sony difettose.
Prodotte tra l’ottobre del 2004 e il giugno del 2005, le batterie richiamate hanno causato nell’ultimo periodo circa 40 incidenti, tali da causare alcuni episodi di ustioni e danni per incendio dovuti al loro surriscaldamento anomalo. Secondo Sony, le cause principali dei malfunzionamenti sarebbero legate ad alcune modifiche apportate negli impianti industriali durante la produzione delle batterie e all’impiego di una partita difettosa di materie prime.
Il problema sembra affliggere circa 35mila laptop venduti negli Stati Uniti e circa 65mila unità distribuite nel resto del mondo. Circa 74mila dispositivi con batteria difettosa appartengono a Hewlett-Packard e 14.400 a Toshiba, mentre i restanti a Dell, Acer e Lenovo. Alcuni dei principali produttori di computer portatili, come HP e Toshiba, hanno rilasciato sui loro siti Web le informazioni necessarie per identificare l’eventuale presenza di una batteria difettosa sul proprio notebook e per ottenerne la sostituzione attraverso i centri di assistenza.
Sony non è nuova a questo genere di problemi legati alle batterie, tanto da aver disposto durante la scorsa estate un nuovo piano di investimenti per aumentare la ricerca e la produzione delle batterie al litio. Obiettivo dichiarato: portare la produzione dagli attuali 41 milioni di celle al mese a 74 milioni. Un impegno importante, per il quale diverrà fondamentale la creazione di prodotti maggiormente affidabili e sicuri.