Il sensore full frame da 42,4 megapixel (Exmor R CMOS retroilluminato, lo stesso già visto sulla mirrorless A7R II) integrato rende di fatto la nuova Sony RX1R II la fotocamera compatta più evoluta della sua categoria. Per quanto riguarda l’ottica, la scelta del produttore giapponese è ricaduta su un obiettivo Zeiss Sonnar da 35 mm con apertura massima pari a f/2.0.
Degna di nota anche la presenza del filtro passa basso variabile, il primo di questo tipo ad essere commercializzato: il dispositivo ne equipaggia due, con un cristallo liquido nel mezzo, utile per modificare l’incidenza della luce sulle due componenti, rendendole all’occorrenza attive oppure non attive. Il resto della scheda tecnica vede la presenza di un sistema autofocus a 25 punti a rilevazione di contrasto e 399 punti a rilevamento di fase, sensibilità ISO 100-25600 (50-102400 in modalità estesa), mirino elettronico a scomparsa, filtro passa basso variabile, display LCD da 3 pollici con tecnologia WhiteMagic inclinabile posizionato sul retro, registrazione video in formato Full HD a 60 fps, modulo WiFi (con tecnologia NFC) per la condivisione rapida degli scatti e supporto al formato RAW (14-bit). In merito allo scatto in modalità raffica, RX1R può arrivare a 5 fps, grazie alle performance del processore BIONZ X equipaggiato. Questo un filmato che ne mette in luce le caratteristiche principali.
La fotocamera sarà disponibile per l’acquisto in tutto il territorio europeo a partire dal mese di dicembre, al prezzo di 3.500 euro. Un esborso economico non di certo contenuto e non accessibile a tutte le tasche, comunque giustificato dalle specifiche di fascia alta offerte, soprattutto se si tiene in considerazione il rapporto tra la qualità delle immagini scattate e le dimensioni estremamente ridotte del corpo macchina. In chiusura una galleria di immagini dedicate al design della nuova compatta di casa Sony.