Sony è uno dei produttori che permette di sbloccare il bootloader dei suoi dispositivi Xperia, offrendo il servizio Unlock Boot Loader. Gli sviluppatori che lavorano con le ROM custom e i power user possono quindi modificare il sistema operativo, utilizzando una delle numerose guide disponibili online. L’azienda giapponese ha annunciato una revisione della pagina del servizio, la semplificazione della procedura di unlock e l’aggiunta degli ultimi dispositivi nella lista dei prodotti supportati.
La maggioranza degli utenti Android non ha mai provato a modificare il proprio device, ma ci sono molti “smanettoni” che si divertono ad installare le cosiddette ROM custom, solitamente una versione del sistema operativo Google priva di tutte le app del produttore (CyanogenMod è sicuramente la più famosa). Sebbene esistano numerosi tool per compiere la stessa operazione, Sony ha creato un servizio per lo sblocco del bootloader dei suoi dispositivi Xperia. Invece di leggere how-to lunghi e complicati, è sufficiente seguire i tre semplici passi indicati sulla pagina di Unlock Boot Loader: scegliere il proprio modello e inserire un indirizzo email; inviare il numero IMEI; sbloccare il bootloader con il codice di unlock ricevuto.
Un’altra novità è rappresentata dalle istruzioni. L’utente vedrà solo le informazioni rilevanti per il dispositivo scelto, senza essere obbligato a leggere quelle valide per altri device. Una volta sbloccato il bootloader, non è più possibile ripristinare il device allo stato originale. Inoltre, l’operazione comporta quasi sempre il decadimento della garanzia. Sony però fornisce le ROM stock, nel caso in cui l’utente decida di riportare lo smartphone o il tablet alle condizioni di fabbrica, utilizzando il flash tool.
Il produttore nipponico ha infine aggiunto gli Xperia Z2 e Z2 Tablet alla lista dei dispositivi supportati dal servizio Unlock Boot Loader.