Si chiama Sony Smart Bluetooth Handset SBH52 ed altro non è se non un ennesimo auricolare Bluetooth pensato per l’uso in mobilità. Dietro la facciata di un dispositivo estremamente comune, però, c’è invece qualcosa di ben più avanzato e complesso: lo Smart Bluetooth, infatti, ha caratteristiche peculiari ed un ruolo fondamentale, da interpretarsi alla luce del contemporaneo annuncio del Sony Xperia Z Ultra.
Smart Bluetooth Handset SBH52
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Nel momento in cui Sony introduce un phablet da 6,4 pollici, sa di creare uno squilibrio che potrebbe allontanare, invece di avvicinare, i potenziali clienti. Lo squilibrio è dettato dal fatto che un form factor da 6,4 pollici è lontano dai canoni attuali dei dispositivi sul mercato, il che rende difficile da comprendere il device, l’esperienza d’uso correlata, le abitudini determinate ed altro ancora. Diviene difficile immaginarsi il device ed identificarvisi, il che ne rende meno probabile l’acquisto. Per favorire l’avvicinamento tra utente e dispositivo, Sony ha così dato vita ad un elemento nuovo ed ibrido, una novità che non può non solleticare quanti nutrono sì interesse nei phablet, ma non al punto da rimuovere ogni resistenza psicologica nei confronti del loro ingombro.
Il dispositivo è in grado di abbinarsi al phablet tramite Near Field Communication (NFC) per poi dialogare con lo stesso tramite Bluetooth 3.0. L’utilità dell’auricolare è quella di consentire il deposito del phablet in una borsa, accedendo però al tempo stesso alle funzioni di telefonia senza doverci metter mano. Alla ricezione di una chiamata, infatti, è possibile impugnare il piccolo Smart Bluetooth come fosse uno di quei micro-telefoni nati prima dell’avvento degli smartphone, oppure lo si può utilizzare con un paio di cuffie con filo. Può fungere da player multimediale, da FM Radio o da estensione per applicazioni sul terminale Android abbinato.
La durata della batteria in stand-by è pari a circa 383 ore, mentre in chiamata la durata è pari a 8,1 ore (con cuffie) o 4,8 ore (senza cuffie). Le dimensioni sono pari a 6 x 1,2 cm per un peso pari a 23 grammi, rendendo del tutto comodo l’utilizzo dell’auricolare appuntandolo al taschino o al colletto tramite apposita clip inclusa.
Con lo Smart Bluetooth il confine tra device e periferica si fa ancor più vago: la funzione “telefono” si dissocia dal phablet e torna nel taschino, mentre il corpo del device può stare comodamente al sicuro all’interno di una borsa, su una scrivania o dentro una custodia. La comodità è salvaguardata e la telefonata è più discreta di quella che si avrebbe con un grosso pannello appoggiato all’orecchio.
Il modello saprà imporsi? L’abbinata di phablet e Smart Bluetooth saprà trovare una propria nicchia di mercato nella quale candidarsi come reale alternativa? Molto sta nel modo con cui questa nuova soluzione saprà spiegare sé stessa, presentandosi come comoda e cool. Ma non solo: la soluzione potrebbe anche rivelarsi poco onerosa poiché, all’interno di una configurazione nuova, si avranno sempre a disposizione smartphone, tablet ed auricolare. Gli ingredienti di base sono gli stessi, insomma, ma all’interno di una ricetta nuova che ancora va giudicata sulla base dei gusti dell’utenza.