Sony ha annunciato l’avvio del progetto Open SmartWatch, con il quale l’azienda nipponica vuole offrire maggiore libertà agli sviluppatori che desiderano realizzare firmware alternativi per l’orologio Android lanciato circa un anno fa sul mercato statunitense al prezzo di 150 dollari. Finora era possibile sviluppare app per lo SmartWatch solo utilizzando i tool messi a disposizione dal produttore giapponese (Sony Add-on SDK).
Nel corso degli ultimi anni, Sony ha dimostrato una maggiore apertura verso la comunità degli sviluppatori, pubblicando i codici sorgenti che permettono di sboccare il bootloader dei suoi smartphone e tablet. Ora lo stesso approccio è stato riservato all’orologio Android. Sulla pagina del progetto Open SmartWatch è possibile trovare tutti gli strumenti e le istruzioni per la realizzazione di firmware custom e applicazioni che consentono un maggiore controllo dell’hardware del dispositivo. Sony avverte però che l’installazione di un firmware alternativo impedirà l’uso della funzionalità SmartConnect e delle app disponibili sul Google Play Store. Ovviamente una simile operazione farà decadere la garanzia, per cui un eventuale intervento di riparazione non sarà gratuito.
Per incoraggiare gli sviluppatori, Sony ha organizzato per sabato prossimo una SmartWatch Arduino Hackathon che avrà luogo a Malmö in Svezia e alla quale parteciperà anche Arduino. Durante l’evento verranno forniti tutti gli strumenti e le informazioni tecniche per lo sviluppo di un firmware Arduino da installare sul Sony SmartWatch. Il progetto è riservato a sviluppatori avanzati. Gli utenti normali dovrebbero installare solo software ufficiale. Nel caso peggiore, l’orologio può essere danneggiato in modo permanente, ad esempio, a causa del surriscaldamento.