Anche Sony entra a far parte della lista di aziende accusate per un motivo o l’altro di detenere il monopolio in un determinato ambito commerciale. Secondo infatti lo studio legale Joseph Saveri, che rappresenta gli autori dell’azione legale intentata verso Sony Interactive Entertainment LLC e la sua società madre, Sony Group Corporation, il colosso giapponese della tecnologia eserciterebbe un monopolio sulla vendita di contenuti digitali attraverso il PlayStation Store.
Class action contro Sony: le motivazioni
Per gli autori della class action depositata il 7 maggio presso la Corte del distretto Nord della California, che rappresenta oltre un milione di utenti a cui sono stati addebitati miliardi di dollari per i loro acquisti di copie digitali di videogiochi tramite il PlayStation Store, Sony venderebbe i contenuti sul suo negozio virtuale a un prezzo svantaggioso per i clienti, che tra l’altro non hanno nemmeno la possibilità di riscattare codici da terze parti, magari a costi più vantaggiosi, in quanto manca un sistema che consenta di acquistare chiavi per i contenuti digitali al di fuori dell’ecosistema Sony.
Fino a poco tempo fa, infatti, gli utenti PlayStation potevano acquistare videogiochi da altri rivenditori (ad esempio, Amazon, GameStop, Walmart e Target) anche sotto forma di un codice di download digitale che consentiva di scaricare il gioco sulla console. Ma Sony ha recentemente annunciato che non consentirà più ad altri shop di vendere chiavi di videogame digitali: gli utenti PlayStation possono scegliere di acquistare i titoli che più amano da altri rivenditori solo in forma fisica. E considerando per esempio che chi possiede una PlayStation 5 Digital Edition l’unico modo per potersi procurare un gioco rimane il PlayStation Store.
Ed è proprio da queste limitazioni nelle opzioni d’acquisto a disposizione dei clienti, che per i legali dello studio Joseph Saveri Sony avrebbe effettivamente violato la legge, precludendo delle alternative ai suoi utenti, creando il proprio monopolio sui contenuti PlayStation digitali e consentendo al suo Store di applicare prezzi gonfiati. Nel 2019 Sony ha guadagnato oltre 9 miliardi di dollari attraverso il PlayStation Store, e solo nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2020, i ricavi di quest’ultimo sono stati di 8,4 miliardi di dollari.