Sony sta per salire sul carro del 3D con una certa decisione. La mossa è duplice: da una parte v’è l’impegno diretto del gruppo per portare la nuova tecnologia sulla propria gamma di televisioni; dall’altra v’è l’indiretta spinta al gruppo di coordinamento per il Blu Ray, affinché anche il supporto fisico possa supportare il 3D accompagnandone l’avventura sotto ogni punto di vista all’interno dell’alveo delle tecnologie Sony.
La prima tv 3D di Sony arriverà entro la fine del 2010. «Come con l’alta definizione pochi anni fa, ci sono una serie di questioni di cui bisogna ancora occuparsi. Ma il treno del 3D è sul binario, e noi qui alla Sony siamo pronti a farlo entrare nelle case»: parole accreditate da Reuters ad Howard Stringer, CEO Sony. L’arrivo del 3D potrebbe solleticare nuovamente la domanda ed esercitare nuova pressione sull’utenza affinché non ci sia solo l’HD a stimolare gli acquisti nel settore. BSkyB già prevede l’introduzione di un canale 3D nel proprio pacchetto, il che dovrebbe pertanto stimolare la nuova realtà ed incoraggiare alla creazione dell’intero ecosistema necessario (contenuti, supporti, device). Nessuna indicazione sul prezzo, al momento. Quel che è chiaro, però, è che Sony non potrà proporre un prezzario immediatamente accessibile alle masse ed il 3D rimarrà ancora per un po’ affare esclusivo per le sale cinematografiche (utilizzanti peraltro tecnologia differente rispetto agli schermi tv per la creazione dell’effetto tridimensionale).
Il meccanismo è ormai innestato e presso la Blu-ray Disc Association (BDA) tutto è ormai avviato: l’associazione ha già notificato la volontà di delineare lo standard necessario per far sì che i prossimi film in distribuzione possano giungere (quando possibile) con duplice formato. Il Blu Ray dovrebbe poter contenere quindi tanto la duplice visione (1080p di risoluzione per ogni singolo occhio) quanto la versione tradizionale del film, così che su di un solo supporto si possa fruire tanto della tridimensionalità quanto della versione canonica del video.
L’associazione raccoglie i maggiori produttori cinematografici ed i maggiori produttori hardware, mettendo così sullo stesso piano le esigenze di tutti e conformando di conseguenza le regole migliori per lo sviluppo del mercato. Secondo la BDA il formato Blu Ray sarebbe in rapida crescita e d’ora in poi intende avvalersi anche del promettente traino del 3D (che già raccoglie ottimi risultati nelle prime sale cinematografiche adattate). Per valutare in che modo il supporto potrà contenere l’ingente quantità di dati prevista dall’unione delle varie versioni, occorre considerare che un solo Blu Ray è in grado di conservare circa 25 GB di dati, ovvero qualcosa come 50 GB su di un disco double-layer.
Sony Corporation è parte integrante della BDA ed è il nome capofila di quelli che hanno a suo tempo promosso il formato in competizione con l’HDDVD spalleggiato da Toshiba. L’interesse Sony per il 3D è pertanto del tutto evidente: mettere in moto questa nuova filiera significherebbe rilanciare il settore riuscendo a porre la propria firma a partire dalla produzione, passando per la distribuzione, ed arrivando nelle case dei consumatori. Per questo motivo Sony già pensa ad un ecosistema intero in grado di gravitare attorno al 3D: in aggiunta a tv e lettori Blu Ray andranno quindi annoverati anche la gamma Vaio ed i giochi PlayStation 3.