Sony, Toshiba e Hitachi insieme per i display LCD

Sony, Hitachi e Toshiba creano Japan Display, il più grande produttore di display LCD per smartphone e tablet. Investe il governo giapponese
Sony, Toshiba e Hitachi insieme per i display LCD
Sony, Hitachi e Toshiba creano Japan Display, il più grande produttore di display LCD per smartphone e tablet. Investe il governo giapponese

Sony, Toshiba e Hitachi si stanno per alleare per produrre display LCD di piccole e medie dimensioni: hanno stretto un accordo sostenuto dal governo giapponese, che investirà tramite Innovation Network Corp 2,6 miliardi di dollari in tale fusione. Si darà in tal modo vita al più grande produttore mondiale dei piccoli pannelli che vengono utilizzati nei tablet PC e negli smartphone, scavalcando in tal modo i due leader mondiali Sharp Corp e Samsung Electronics.

Innovation Network Corp, posseduto al 90% dal governo giapponese e società che promuove l’innovazione nel territorio del Sol Levante, terrà il 70% delle quote, mentre ognuno dei tre colossi nipponici manterrà il 10%. La nuova entità, denominata temporaneamente Japan Display, dovrà essere approvata dalle istituzioni antitrust e potrebbe essere sotto accusa poiché utilizza denaro pubblico per un business volatile, ma se le operazioni andranno come previsto, le fusione terminerà nella primavera del 2012.

Le tre aziende detengono insieme il 21,5% del mercato dei display di piccole e medie dimensioni, e avevano esitato ad allearsi poiché Sharp sta per ricevere un miliardo di dollari di investimenti da parte di Apple, mentre LG Display e Samsung Mobile Display hanno ad oggi i contratti di fornitura con i clienti chiave. Sony però non si trova in un buon momento e la sua divisione TV è in costante perdita da anni, Hitachi voleva lasciare la produzione dei display per concentrarsi sulle infrastrutture e Toshiba sta accelerando sui chip: il loro obiettivo in quanto parte della Japan Display è quello di diventare leader nel mercato globale e dare una scossa a tale segmento di mercato, che attualmente è in mano di aziende coreane e giapponesi.

Stando a quanto affermato, Japan Display utilizzerà le migliori tecnologie prodotte da ogni partner e stabilirà nuove linee produttive, nel tentativo di assicurarsi la leadership nel medio e lungo termine. Tra i commenti giunti in queste prime ore dall’annuncio della joint-venture, c’è però chi afferma, come Shigeo Sugawara del Sompo Japan Nipponkoa Asset Management, che nel prossimo futuro si potrebbe assistere ad un eccesso di offerta nel segmento dei display LCD e pertanto tale possibilità potrebbe non garantire profitti stabili a lungo termine. Oltre ai display LCD, Japan Display investirà anche nella ricerca e sviluppo della tecnologia OLED.

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