L’Italia è stata ben rappresentata ai Sony World Photography Awards 2018, con la World Photography Organisation che ha proclamato tre vincitori in altrettante categorie: Architettura (Gianmaria Gava “Buildings”), Paesaggio (Luca Locatelli “White Gold”) e Natura e Animali Selvatici (Roselena Ramistella “Deep Land”). Altri tre connazionali, Antonio Gibotta, Matteo Armellini ed Eduardo Castaldo, sono saliti sul podio nelle categorie Scoperta (secondo posto), Sport (terzo posto) e Fotografia Creativa (terzo posto).
Il riconoscimento Photographer of the Year è stato assegnato invece alla fotografa britannica Alys Tomlinson per la serie Ex-Voto (le immagini sono visibili sul sito ufficiale), elogiato dalla giuria per la produzione, l’eccellenza tecnica e la rappresentazione del pellegrinaggio come percorso di scoperta e sacrificio a un potere superiore. Un’opera formata da ritratti formali, paesaggi in grande formato e piccoli dettagli degli oggetti offerti per devozione religiosa in luoghi di fede come Lourdes (Francia), Ballyvourney (Irlanda) e Grabarka (Polonia). I temi esplorati sono l’ambiente, l’appartenenza e l’identità.
https://www.facebook.com/WorldPhotographyOrganisation/photos/a.217704174909960.66187.130966596917052/2096416293705396/
“Early Autumn” del bulgaro Veselin Atanasov, visibile qui sopra, è stato invece scelto come miglior scatto singolo a livello globale. Premiate anche le categorie Giovani (Megan Johnson “Still”), Student Focus (Samuel Bolduc “The Burden”) e Outstanding Contribution to Photography (Candida Höfer). Di seguito i primi classificati di ogni singola categoria e il titolo dei lavori presentati alla giuria.
- Architettura: Gianmaria Gava (Italia) con Buildings;
- Storia Contemporanea: Fredrik Lerneryd (Svezia) con Slum Ballet;
- Fotografia Creativa: Florian Ruiz (Francia) con The White Contamination;
- Scoperta: Alys Tomlinson (Regno Unito) con Ex-Voto;
- Paesaggio: Luca Locatelli (Italia) con White Gold;
- Natura e Animali Selvatici: Roselena Ramistella (Italia) con Deep Land;
- Ritratto: Tom Oldham (Regno Unito) con The Last of the Crooners;
- Sport: Balazs Gardi (Ungheria) con Buzkashi;
- Natura Morta: Edgar Martins (Portogallo) con Siloquies and Soliloquies on Death, Life and Other Interludes.