Nuovo aggiornamento basato su Android 4.0 Ice Cream Sandwich per gli smartphone Sony Xperia P, Sony Xperia U, Sony Xperia Go e Sony Xperia Sole. Ad annunciarlo è la stessa azienda giapponese, con un intervento pubblicato sul blog ufficiale della divisione mobile, in cui vengono spiegate le modalità di distribuzione dell’update e le novità introdotte. Si parla di bug fix e miglioramenti nelle prestazioni, più in particolare di un incremento per quanto riguarda la stabilità generale del sistema, la gestione delle connessioni WiFi, il funzionamento della modalità tethering o hotspot portatile (per condividere la connessione Internet con altri dispositivi), la fotocamera (scatto e riproduzione), il modulo NFC e l’invio dei messaggi.
Per i possessori di un Xperia P, la disponibilità del pacchetto verrà notificata non appena possibile tramite un messaggio sul display. La distribuzione ha già preso il via ma, come sempre accade in questi casi, potrebbero essere necessari diversi giorni affinché l’aggiornamento possa raggiungere tutti i territori. A chi utilizza un Xperia U, Xperia Go, Xperia Sole, Sony fornisce invece indicazioni differenti.
Per gli utenti di Xperia U, Xperia Go o Xperia Sole: se avete già installato un update ad Android 4.0 Ice Cream Sandwich riceverete una notifica sul telefono quando sarà possibile scaricare il pacchetto in modalità over-the-air. Chi invece è ancora fermo alla release Android 2.3 Gingerbread dovrà obbligatoriamente connettere lo smartphone al computer e utilizzare il software PC Companion oppure Bridge for Mac.
Il produttore dimostra così di essere costantemente impegnato nel rilascio di aggiornamenti dedicati ai suoi dispositivi più recenti, anche se sul blog ufficiale in molti protestano a causa dell’assenza di soluzioni per i problemi riscontrati con i device commercializzati nel 2011. Molti di loro si sono visti costretti a ricorrere al root degli smartphone per l’installazione di ROM alternative, come la ben nota CyanogenMod, messa a punto dalla community di sviluppatori indipendenti in modo del tutto gratuito, per sopperire a una mancanza che ancora affligge l’ecosistema Android.