Un team di ingegneri con sede a Singapore ha realizzato un robot in grado di servire una ciotola calda di laksa, tipica zuppa a base di noodles, spezie, pesce o tofu (nonché uno dei piatti più famosi della città-stato), in appena 45 secondi! Battezzato Sophie, il sous-chef meccanico può sbollentare i noodles, aggiungere gamberetti precotti e versare la zuppa con il mestolo, al ritmo di circa 80 ciotole allora.
Paul Yong, ospite all’evento di lancio del robot organizzato dallo sviluppatore Orange Clove, ha dichiarato:
È eccellente, non c’è alcuna differenza tra il laksa creato dalla macchina e quello dei cuochi umani.
L’Assistente Responsabile Vendite di Orange Clove, Tan Tun Lim, ha affermato che Sophie consentirà agli chef di concentrarsi sulle esigenze dei clienti senza perdere tempo sulle attività più ripetitive: il ruolo principale del cuoco umano sarà quello di reintegrare gli ingredienti, qualora ce ne fosse bisogno, e mantenere pulita la stazione laksa.
Gli sviluppatori starebbero inoltre lavorando sull’adattamento del modello originale a macchina in grado di servire anche altri piatti. Questo ridurrà ovviamente il personale necessario in cucina, ma potrebbe garantire allo staff non soltanto più rapidità ma anche una maggiore efficienza nel servizio. È chiaro che invenzioni del genere vadano sempre ad alimentare dibattiti etici, ma è la prova calzante di come la robotica abbracci un po’ tutti i settori, persino quello culinario.
Robot simili a Trasformers, che possono unirsi per creare una macchina più grande e con forme diverse, potrebbero invece essere sfruttati per recuperare i superstiti in seguito a catastrofi, mentre l’automa della NASA (Valkyrie) potrebbe un giorno affiancare l’uomo nella costruzione di colonie sul tanto ambito Pianeta Rosso.