Sophos ha diramato il puntuale comunicato stampa per l’aggiornamento della situazione circa la sicurezza informatica riscontrata grazie ai propri strumenti di protezione e monitoraggio. Quella che ne scaturisce è l’immagine di un sistema che non propone nuovi gravi minacce ma che, nel contempo, non riesce a cancellare vecchi pericoli emersi anni prima e ancora oggi sulla cresta dell’onda.
«Rispetto ad agosto 2005, in cui circolava una mail infetta su 50, si è registrata una notevole flessione: le mail infettate da virus sono ora una su 278 ovvero rappresentano lo 0,4% di tutte le mail in circolazione»: le minacce provenienti via mail sono dunque diminuite, evidenziando come i nuovi sistemi di protezione e informazione abbiano dunque svolto appieno il proprio dovere. D’altro canto, però, v’è una classifica delle maggiori minacce che rimane confermata in toto (Netsky-P, Mytob-AS e Bangle-Zip i pericoli maggiormente riscontrati) con un ritorno che riporta alla memoria la prima volta del Maggio 2005: Mytob-E.
C’è una punta di sconcerto nelle parole di Walter Narisoni, Security Consultant di Sophos Italia:«è veramente frustrante che tali minacce, da cui ci si può ormai difendere da tempo, continuino a rappresentare una vera e propria piaga. Viene da domandarsi se gli utenti non possano o non vogliano proteggersi […] I media italiani informano regolarmente il pubblico dei pericoli insiti nell’aumento della criminalità informatica e forniscono consigli su come proteggere i propri PC. Ciononostante alcuni utenti pensano di non correre rischi. Purtroppo, è vero il contrario: coloro che utilizzano Internet senza adottare misure di sicurezza appropriate, non solo mettono a rischio i propri dati, ma consentono a vecchie conoscenze come i worm Mytob e Netsky di mietere altre vittime».