Apple ha di recente rilasciato il suo report annuale sulle condizioni della catena di fornitura, con cui ha illustrato non solo i progressi per il miglioramento delle condizioni di lavoro fra i partner asiatici, ma anche una spiccata vena ambientale con l’abbandono del tantalio da zone di guerra. Alcuni gruppi verdi, tuttavia, oggi accusano il gruppo di Cupertino: negli ultimi smartphone, tra cui iPhone 5S, vi sarebbero delle sostanze tossiche.
Non si preoccupino i possessori di un iPhone 5S o un iPhone 5C: le sostanze in questione non hanno alcun effetto sull’utente finale, bensì potrebbero essere dannose in fase di produzione. È quanto denunciano Green America e China Labour Watch, per richiedere ad Apple più attenzione nel proteggere la salute dei lavoratori asiatici.
Tramite una petizione, i due gruppi ambientalisti svelano come il processo di fabbricazione degli iPhone sfrutti grandi quantità di benzene e di n-esano, collegati sia a un aumentato rischio di cancro al sangue che a danni permanenti al sistema nervoso. Così spiega Elizabeth O’Connell, direttore delle campagne di Green America:
«Apple è un marchio molto popolare, uno di cui i consumatori si fidano e si attendono agisca responsabilmente. Apple è un’azienda di alto profitto, quindi può facilmente permettersi di fare il giusto per i lavoratori, di mettere in pratica quei cambiamenti necessari per richiamare i suoi consumatori socialmente consapevoli.»
Secondo i due gruppi, provvedere al ricorso a sostante più salubri costerebbe ad Apple meno di un dollaro per singolo iPhone prodotto, sebbene l’azienda affermi di seguire già le linee guida sulla tossicità definite dagli standard di sicurezza statunitensi. Da Cupertino al momento non è arrivata nessuna risposta ufficiale alla petizione, ma è molto probabile che la società si impegni in futuro anche su questo versante. Come sostenuto di recente dallo stesso Tim Cook, il rispetto dell’ambiente e dei lavoratori è un ambito su cui la Mela sta investendo molto, più di quanto non investa per il ritorno di profitto.