Nel mare di file condivisibili su Internet, sembravano quelli più innocui dal punto di vista della violazione di diritti: invece, anche i file di sottotitoli sembrano essere decisamente sgraditi alle associazioni anti-pirateria.
In particolare, alcune associazioni cinematografiche stanno provvedendo a far chiudere (tramite pronunce giudiziali) alcuni siti “specializzati” nella distribuzione di sottotitoli per film e serie TV americane.
I Paesi attualmente coinvolti in misura maggiore dentro questa battaglia sono Israele e Francia: nel primo, sono stati chiusi tre siti che fornivano sottotitoli prodotti “artigianalmente”, da non professionisti.
Evidentemente, la cosa non è piaciuta alle major del cinema e ai tribunali. Sconsolata la reazione del proprietario di uno dei tre siti:
È una sensazione spiacevole. Avevo messo su questo sito due anni e mezzo di lavoro e adesso me lo chiudono. Non ci sono mai stati link a file illegali sul mio sito. Ma non voglio distruggermi la vita: non metterò in mezzo il mio legale, loro hanno più avvocati e più soldi.
Stessa aria, come si diceva, in Francia, dove addirittura la Warner si è mossa in tal senso: a tremare è il sito Frigorifix.com.
Il portavoce della Warner ha così giustificato le intenzioni della major:
Siti del genere rendono del materiale protetto da diritto d’autore disponibile ad un pubblico non autorizzato.
Morale? Preparatevi a imparare le lingue…