New entry nella lista di servizi premium dedicati allo streaming musicale: la piattaforma SoundCloud ha lanciato oggi la formula di abbonamento Go, per ora accessibile esclusivamente negli Stati Uniti. Il prezzo richiesto è in linea con quello della concorrenza: 9,99 dollari al mese, che salgono però a 12,99 dollari per chi desidera effettuare l’ascolto da dispositivi iOS.
Il catalogo vanta oltre 125 milioni di brani, compresi quelli creati e condivisi dalla community di musicisti. Il punto di forza di SoundCloud, infatti, è stato fin dall’esordio del 2008 quello di permettere a chiunque di esprimere la propria creatività caricando canzoni, podcast e file audio di ogni tipo. A questo tipo di contenuti si affiancano ora quelli più tradizionali, messi a disposizione grazie ad accordi con etichette e major discografiche come Warner Music Group o PRS for Music. Tra le funzionalità offerte a chi sceglie di mettere mano al portafogli figurano la totale assenza di inserzioni pubblicitarie durante la riproduzione e la possibilità di scaricare i pezzi nella memoria interna per l’ascolto in modalità offline.
Alexander Ljung (co-fondatore della piattaforma insieme a Eric Wahlforss) garantisce che SoundCloud continuerà ad operare come sempre fatto, a sostegno della musica indipendente e come vetrina per gli emergenti. Go sarà un extra, un servizio aggiuntivo fornito come estensione a chi è disposto a mettere mano al portafogli. In futuro sarà introdotta anche una nuova sezione in cui caricare e condividere contenuti creati elaborando o mixando brani protetti da copyright, su licenza.
Per la precisione, non si tratta del primo servizio a pagamento offerto dalla piattaforma: già da tempo la sottoscrizione Pro (da 7 o 15 dollari al mese) consente di caricare oltre il limite delle 12 ore di musica e offre statistiche dettagliate sull’accesso ai brani condivisi.
Al momento non è dato a sapere quando SoundCloud Go arriverà in Europa. La sfida ai colossi dello streaming musicale è stata lanciata: il panorama vede ancora oggi la leadership di Spotify, che proprio nei giorni scorsi ha confermato di poter vantare un bacino di utenti pari a 75 milioni di persone, con 30 milioni di account a pagamento.