Non è certo il più roseo dei momenti per SoundCloud: nelle scorse settimane l’annuncio di un profondo riassetto societario che ha portato al licenziamento del 40% della forza lavoro. La piattaforma di streaming musicale, da sempre punto di riferimento per il movimento underground e per i gruppi indipendenti, ha fino ad oggi faticato a ritagliarsi una fetta di market share in un settore dominato da colossi come Spotify.
Per tentare di risalire la china, il gruppo annuncia oggi una nuova iniziativa: si chiama Next Wave ed è una serie di documentari (video) che andranno a esplorare proprio il mondo degli emergenti. Il team di SoundCloud ha viaggiato per il mondo, toccando sei città (Los Angeles, Rio de Janeiro, Toronto, New York, Londra e Berlino), alla ricerca dei talenti nascosti e che si apprestano a conquistare i palcoscenici più importanti. Di seguito è possibile vedere il trailer in streaming, mentre il primo appuntamento con il format è fissato per i prossimi giorni, più precisamente per giovedì 20 luglio: intitolato “Degenerate Generation”, sarà dedicato alla scena rap losangelina.
SoundCloud non è l’unica piattaforma di streaming musicale a tentare la strada della produzione di documenti video per rafforzare la propria posizione: l’ha già fatto anche Spotify, realizzando show originali da proporre ai propri iscritti. Queste le parole di Megan West, vicepresidente della divisione Content Relations di SoundCloud.
Internet e le piattaforme come Soundcloud hanno cambiato le relazioni tra i musicisti e i loro fan. Il paradigma si è spostato: grandi masse di pubblico underground possono formarsi in modo organico nel corso di una notte, senza le tradizionali strategie di marketing o promozione. Questo rinforza la nostra visione secondo la quale ciò che arriverà a rappresentare un successo nel mercato musicale già si trova su SoundCloud. Siamo felici di portare alla luce gli artisti della scena emergente che stanno crescendo sulla nostra piattaforma.