Secondo il rapporto contenuto nel World Payment Report 2013 di Capgemini, l’uso dei pagamenti online (e-payments) e di quelli via cellulare (m-payments) continua a crescere costantemente, tuttavia le stime sui pagamenti mobili potrebbero essere basate su dati non precisi con volumi di transazioni sovrastimati fino al 50%. Secondo questo report, le transazioni online e quelle via cellulare cresceranno all’anno rispettivamente del 18,1% e del 58,1% per un totale complessivo di oltre 60 miliardi di transazioni (34,8 miliardi per l’e-payments e 28,9 miliardi per gli m-payments).
Capgemini però pone il dubbio sull’attendibilità di questi numeri perché le raccolte dei dati da parte degli istituti bancari e di tutti coloro che offrono pagamenti mobili potrebbero essere state condotte in maniera non corretta generando una sovrastima del mercato dei pagamenti mobili sino al 50%. Ad un più attento controllo delle transizioni, sopratutto nei mercati emergenti come l’Africa, il World Payment Report ha effettivamente riscontrato questa anomalia statistica frutto di un reporting incoerente dei pagamenti. Questa problematica porta dunque a pensare come poter rivedere le metodologie della raccolta dei dati.
Poter disporre di dati reali ed attendibili, permetterebbe infatti ai Payment Services Providers di prendere decisioni sul futuro dei pagamenti in mobilità più coerenti alla realtà per combattere al meglio i futuri rischi di mercato. Il report dunque invita a trovare un modo per cercare una maggiore affidabilità statistica. La comunque costante crescita dei pagamenti mobili è agevolata da tre fattori ben distinti: i progressi della tecnologia, una maggiore diffusione degli smartphone e l’innovazione nei prodotti e servizi.
Per i Payment Services Providers le maggiori difficoltà arrivano invece dai rischi di mercato e dalle complessità normative sopratutto alla luce delle diverse legislazioni dei vari Paesi mondiali. In Nord America, per esempio, si pone l’attenzione maggiormente su trasparenza e praticità per il cliente finale, mentre in Europa su concorrenza e trasparenza.
Sebbene il mercato dei pagamenti mobili cresca costantemente, a farla da padrone sono ancora le “vecchie” carte di credito e di debito che nel 2012 dovrebbero aver generato circa 333 miliardi di transazioni.