Major Tom è di nuovo in viaggio, pronto ad esplorare ancora una volta le profondità dello spazio. Da ieri c’è un’auto elettrica nel sistema solare, che punta in direzione Marte. È la Tesla Roadster lanciata da SpaceX con uno dei razzi Falcon Heavy che hanno preso il volo da Cape Kennedy, in Florida. A bordo un manichino battezzato Starman vestito di tutto punto e una canzone riprodotta all’infinito: Space Oddity.
È l’omaggio di Elon Musk alla memoria di David Bowie, che lungo l’intero arco della propria carriera ha guardato allo spazio come fonte d’ispirazione e palcoscenico su cui collocare i tanti volti che hanno preso vita dalla sua arte. Dal già citato Major Tom di Space Oddity (Space Oddity, 1969), brano fortemente legato al capolavoro fantascientifico “2001” di Kubrick e pubblicato a pochi mesi di distanza dalla missione Apollo 11, allo Starman (The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, 1972) venuto da lontano e che aspetta di incontrarci, senza dimenticare lo Spaceboy (Hallo Spaceboy, 1.Outside, 1995) e la sua silhouette. Non a caso, Life on Mars? (Hunky Dory, 1971) è il brano del Duca Bianco scelto per accompagnare il filmato che celebra la missione.
L’obiettivo di Musk non è solo quello di mettere a punto una tecnologia in grado di portare l’uomo su Marte e spalancare così le porte a una nuova era per il genere umano. La sua missione non si limita agli aspetti tecnici e ingegneristici, ma mira a coinvolgere tutti puntando sull’elemento emotivo: un sogno, solo se condiviso, può diventare realtà. Anche i profili social ufficiali di Bowie sottolineano il successo di SpaceX.
Le canzoni di Bowie utilizzate per uno storico volo spaziale
https://www.facebook.com/davidbowie/photos/a.424610777664.193516.30899502664/10155119634347665/
Non sappiamo se ci sia vita su Marte o se mai ci sarà. Oggi, però, sappiamo che un’auto è in viaggio verso il pianeta rosso e forse lo spazio ci appare così meno vuoto e freddo. Buon viaggio, Starman.