SpaceX ha finalmente lanciato la capsula Dragon, che porta un carico di 2,5 tonnellate di materiali scientifici e rifornimenti verso la Stazione Spaziale Internazionale. Tra questi c’è anche un carico piuttosto curioso, dei mini-organi umani su chip, che saranno utili per lo studi di malattie e la sperimentazione dk farmaci.
Il lancio è stato rimandato più volte: inizialmente il Falcon 9 doveva partire il 26 aprile, ma poi il lancio è stato spostato al primo maggio, poi al 3 su richiesta della NASA, dato che era stato trovato un problema in una delle “Main Bus Switching Units”: praticamente un guasto elettrico sulla Stazione Spaziale Internazionale che ha causato dei cali di tensione e quindi la riduzione dell’energia a bordo del 25%.
La capsula è ormai partita il 4 maggio a bordo del un razzo Falcon 9, in una missione targata NASA. Il cargo Dragon arriverà sulla ISS il 6 maggio: in particolare i piccolissimi organi inviati sono parte di un esperimento organizzato dalla statunitense National Institutes of Health (Nih), per studiare le malattie in condizioni di microgravità. Queste condizioni chiaramente sono difficilmente osservabili dalla Terra.
Dragon resterà agganciata alla ISS per circa un mese, poi tornerà sulla Terra “lanciandosi” nell’Oceano Pacifico. Per rimanere fedele a interessi che uniscono le persone, la NASA ha dedicato il lancio allo Star Wars Day: si tratta della giornata che celebra la famosa saga, che riporta un gioco di parole tra la data del 4 maggio è la celebre frase “la forza sia con te”.
Ci sarà un esperimento tutto italiano, Nano Antioxidans, organizzato dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit). Questo sarà condotto nel modulo Columbus dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa): saranno stimolate le cellule per reagire ai fenomeni dell’invecchiamento. Durante la diretta streaming del lancio sono state mostrate anche quelle del ritorno del primo stadio del razzo Falcon 9, atterrato con successo sulla nave drone Of Course I Still Love You.