SpaceX vuole fornire una connessione internet a banda larga e a basso costo a tutto il pianeta. E a quanto pare sta per compiere un grande passo avanti verso la realizzazione del suo ambizioso progetto.
La compagnia di Elon Musk proverà a lanciare 60 satelliti nell’orbita terrestre bassa, il primo gruppo di una megacostellazione che SpaceX chiama Starlink. Il decollo è previsto per questa sera da Cape Canaveral, in Florida, dopo essere stato rimandato per via dei forti venti di ieri. Il lancio è una piccola parte di ciò che SpaceX si è prefissata come obiettivo: un gruppo di migliaia di satelliti che turbinano intorno alla Terra al fine di rendere disponibile internet a basso costo per una porzione significativa della popolazione mondiale che non è ancora online.
Il progetto è ancora ai suoi esordi. Musk ha detto ai giornalisti durante una conference call che i satelliti del primo gruppo saranno praticamente identici alla versione di produzione di massa. L’unica caratteristica che manca è la capacità di comunicare tra loro mentre sono in orbita. Il visionario Elon ha dunque spiegato:
I satelliti si basano su un sacco di nuove tecnologie, quindi è possibile che alcuni non funzionino. C’è anche una remota possibilità che non funzioni nessuno di essi.
SpaceX avrà bisogno di altre sei missioni, secondo quanto dichiarato da Musk, prima che Starlink possa fornire una copertura Internet costante a piccole porzioni del mondo. Ci vorranno complessivamente 12 lanci prima che la compagnia possa fornire copertura per una parte significativa della popolazione mondiale.
Intanto la NASA ha annunciato l’intenzione di voler tornare sulla Luna nel 2024, missione alla quale prenderà parte anche una donna.