Elon Musk continua a stupire i suoi milioni di follower e praticamente il mondo intero, mostrando su Twitter gli scudi termici della Starship. Già recentemente ha collezionato l’ennesimo successo con la missione Demo-2, in cui la Crew Dragon, stavolta senza equipaggio, ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale.
Un altro grande obiettivo del vulcanico CEO di SpaceX è proprio l’astronave Starship, di cui in passato ha anche mostrato lo spettacolo del motore acceso. Si vedono delle tessere di forma esagonale in acciaio inossidabile, adibite proprio a proteggere dal surriscaldamento eccessivo durante la delicata fase del rientro. Il test è andato bene, anche perché è stato confermato che la temperatura di ciò che si vede è di 1375 gradi Celsius, quindi la protezione ha resistito.
Testing Starship heatshield hex tiles pic.twitter.com/PycE9VthxQ
— Elon Musk (@elonmusk) March 17, 2019
Il funzionamento di queste “piastrelle” era stato già preso in considerazione dalla NASA: il calore sarà espulso sotto forma di metano, oppure attraverso una sorta di pori microscopici, per mantenere bassa la temperatura all’esterno. Un raffreddamento traspirante, che si attiverà quando ci saranno temperature particolarmente elevate. Tutto questo serve anche al riutilizzo dell’astronave, almeno stando all’azienda.
Starship è un progetto molto ambizioso. La navicella, in precedenza chiamata BFR, è stata progettata per una serie di missioni differenti. Tra queste ci sono gli allunaggi, i voli interplanetari e in futuro il probabile raggiungimento di Marte con equipaggio umano. L’obiettivo è portare 100 passeggeri sul Pianeta Rosso o altre destinazioni piuttosto lontane, lanciato su un razzo Super Heavy.
Manca ancora diverso tempo alla conclusione di questi esperimenti: in totale alla fine dei lavori la nave Starship dovrebbe avere sette motori Raptor alimentati a metano, mentre il Super Heavy ne dovrebbe avere almeno 31.