SpaceX ed il suo fondatore Elon Musk tornano sotto i riflettori e questa volta non per il progetto di portare l’uomo su Marte. La società spaziale ed il suo geniale fondatore puntano, adesso, a voler connettere il mondo utilizzando 4.425 satelliti che potranno fornire connettività a banda ultralarga ovunque. Trattasi di un obiettivo davvero molto ambizioso che richiede diversi step operativi ma SpaceX avrebbe già fatto richiesta alla FCC di poter lanciare in orbita questa enorme costellazione di satelliti.
L’impresa è di quelle titaniche perché basti evidenziare che Elon Musk, solo per offrire internet a tutto il mondo, vorrebbe spedire in orbita un numero di satelliti tre volte superiore a quelli già oggi in orbita. Ogni satellite destinato ad offrire connettività internet sarebbe progettato per durare almeno 5-7 anni e presenterebbe dimensioni simili a quelle di una macchina Mini con un peso di circa 386 Kg. Una volta inviati in orbita, i satelliti stazionerebbero ad una quota tra i 1.150 km e i 1.275 km. Ognuno di essi potrà offrire un raggio d’azione di circa 1.060 Km. I satelliti, dunque, viaggerebbero ad una quota molto più bassa rispetto a quelli oggi comunemente utilizzati per le trasmissioni che si trovano ad una quota di circa 35.000 Km.
Questa costellazione di satelliti verrà utilizzata per offrire connettività per tutti, sia per gli utenti residenziali che per le istituzioni e le aziende. I satelliti offriranno connettività sino a 1 Gbps e bassa latenza.
Il progetto, se diventerà operativo, sarà attuato in due fasi. La prima vedrà il lancio di 1.600 satelliti, la seconda la messa in orbita dei restanti 2.825 satelliti su quattro diversi livelli di altitudine. Nessun dettaglio sulla timeline e sui costi del progetto.
L’idea di Elon Musk non è, però nuova. Il progetto era già stato anticipato nel 2015 ed Elon Musk aveva ipotizzato un costo totale di circa 10 miliardi di dollari. Tra gli investitori ci sarebbero Google e Fidelity, che hanno contribuito per circa un miliardo di dollari.