Neymar Jr e compagni alzeranno al cielo la coppa nella finale dei mondiali di Russia che si disputerà il 15 luglio: è la previsione dei bookmaker, che assegnano al Brasile il 16,6% di possibilità di trionfare. Dietro la Germania con il 12,8% e la Spagna con il 12,5%. Il sistema di machine learning messo a punto da un team di ricercatori della Technical University di Dortmund la pensa però diversamente.
Simulando oltre 100.000 volte l’intera competizione, sulla base di informazioni e statistiche riguardanti le formazioni in campo, la Spagna sembra essere favorita. Per giungere al risultato è stata impiegata una tecnica denominata Random Forest (o Foresta Casuale in italiano), sempre più utilizzata di recente per l’elaborazione di grandi dataset. Ne riportiamo in breve la descrizione fornita da Wikipedia, senza addentrarci troppo nei tecnicismi: “… è un classificatore d’insieme composto da molti alberi di decisione e dà in uscita la classe che corrisponde all’uscita delle classi degli alberi presi individualmente”.
Per i non addetti ai lavori, è ritenuto il metodo più affidabile nel prevedere l’andamento di eventi futuri soggetti all’azione di parecchi fattori, poiché tiene in considerazione solo quelli che si presuppone abbiano un’influenza maggiore sull’evolversi della situazione, in questo caso sul risultato delle partite in programma. Alcune delle informazioni ritenute più importanti riguardano il ranking FIFA, le valutazioni dei bookmaker, ma anche il numero di tornei continentali vinto dalle squadre dei singoli paesi e addirittura il loro prodotto interno lordo. Per il machine learning, l’altra grande favorita è la Germania, che però rischierà di più dopo un passaggio senza problemi nei gironi iniziali, trovando sul proprio cammino avversari più ostici da affrontare.
Chissà se gli algoritmi avevano previsto anche l’improvviso e inaspettato esonero del commissario tecnico Lopetegui, sostituito proprio in queste ore da Hierro. Un fuori programma che potrebbe minare il percorso mondiale delle Furie rosse.