Oltre 400.000 domini spenti, tutti assieme: è quanto è successo in Spagna, ieri, tra le 15.15 e le 17.12. Ogni singolo dominio .es, infatti, non è stato più raggiungibile per due ore circa determinando un certo panico in quanto la disfunzione non solo inibiva la navigazione e lo scambio di posta elettronica, ma impediva altresì transazioni commerciali ed operazioni bancarie.
Il problema, si è saputo in seguito, è originato dai server dell’ESNIC, l’ente pubblico per la gestione del Registro spagnolo. A quanto pare uno dei refresh che i server operano cadenzialmente durante la giornata (al fine di introdurre i nuovi domini nel frattempo registratisi) non è andato a buon fine. Una sorta di crash ha dunque fermato ogni operazione ed il dominio .es è scomparso dal web. Unica eccezione è rappresentata dal sito del Registro, attivo grazie ad un sistema di cache, che ha così potuto mantenere aggiornata la situazione agli utenti in cerca di un “perchè” all’irraggiungibilità dei propri siti ed all’impasse creata alla propria normale navigazione.
Illustrazione del registro ESNIC
Non sono stati coinvolti dal problema tutti gli altri domini gestiti dallo stesso registro. La situazione è stata in seguito immediatamente ripristinata. In giornata il sito ufficiale del registro propone la propria versione dei fatti, spiega le cause del black-out e rilancia le proprie offerte per promuovere i domini spagnoli: al costo di 1 solo euro le aziende iberiche potranno ora avere il proprio nome registrato tra i .es, basso costo che non dovrebbe comunque implicare ulteriori disagi come quello tristemente vissuto nelle ultime ore.