Il mercato degli assistenti personali per dispositivi mobile è dominato da Siri, Assistente Google e Alexa (Cortana ha una diffusione molto limitata). L’ultimo arrivato è Bixby, introdotto nel 2017 con i Galaxy S8/S8+, che ha ricevuto costanti miglioramenti nel corso degli anni. La sua popolarità non raggiunge quella dei diretti concorrenti, ma è in aumento grazie alle vendite degli smartphone di Samsung. Con la versione 2.0 è stato esteso il supporto ad altri prodotti connessi. Anche le aziende di terze parti possono scrivere applicazioni compatibili, utilizzando il Bixby Developer Studio.
Samsung Bixby: tutti i dettagli
Storia (↑)
Il primo assistente personale di Samsung è stato S Voice, introdotto con il Galaxy S III nel 2012 e derivato da Vlingo, un software di riconoscimento vocale. L’omonima azienda è stata successivamente acquisita da Nuance Communications e quest’ultima ha fornito la tecnologia a partire dal Galaxy S5. Le funzionalità di S Voice erano piuttosto limitate, per cui il produttore coreano ha deciso di sviluppare un’assistente più evoluto. Bixby ha quindi sostituito S Voice sui Galaxy S8/S8+ annunciati a marzo 2017.
Prima del lancio ufficiale erano circolate voci sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale sviluppata da Viv Labs, una startup fondata dai creatori di Siri. Viv Labs era stata acquisita da Samsung ad ottobre 2016. Viv era in grado di eseguire compiti più complessi e rispondere a domande più specifiche, avviando con l’utente una vera e propria conversazione. Inoltre non supportava solo gli smartphone, ma anche altri dispositivi, dagli indossabili agli elettrodomestici.
Le tecnologie di Viv Labs sono state successivamente integrate in Bixby 2.0. La nuova versione, annunciata ad ottobre 2017, supporta infatti smartphone, tablet, smartwatch, smart TV, smart speaker, frigoriferi e altri dispositivi IoT. Samsung ha inoltre distribuito un SDK che permette di integrare Bixby in applicazioni e servizi di terze parti.
Inizialmente l’assistente riconosceva solo comandi vocali in coreano. Dopo aver risolto vari problemi di “comprensione”, il produttore coreano ha aggiunto la lingua inglese (Stati Uniti), rendendo utilizzabile la funzionalità Bixby Voice in oltre 200 paesi. Successivamente è stato aggiunto il supporto per il cinese. Da febbraio 2019, dopo la presentazione dei Galaxy S10, gli utenti possono interagire con Bixby parlando in italiano, inglese (Regno Unito), francese, tedesco e spagnolo.
Come si attiva (↑)
Il modo più veloce per attivare Bixby Voice è pronunciare il comando “Hi Bixby“. In alternativa si può tenere premuto il pulsante dedicato presente sugli smartphone Galaxy. Se non c’è il pulsante basta avviare l’app omonima. Prima di utilizzare il riconoscimento vocale è necessario registrare la propria voce nelle impostazioni. Una singola pressione breve attiva invece Bixby Home.
In occasione del lancio dei Galaxy S10, Samsung ha aggiunto la possibilità di personalizzare il pulsante, scegliendo un’opzione (singola o doppia pressione) per Bixby e assegnando l’altra ad un’app o ai comandi rapidi. Quando è visualizzata la tastiera virtuale, tenendo premuto il pulsante si può effettuare la dettatura vocale (ad esempi per i messaggi). Queste funzionalità saranno disponibili anche sui Galaxy S8/S9 e Note 8/9 aggiornati ad Android 9 Pie.
Funzionalità (↑)
Bixby ha offerto fin dalla prima versione quattro funzionalità principali: Home, Voice, Vision e Reminder. Bixby Routines e altre novità, tra cui Bixby Voice Unlock, i comandi rapidi e i miglioramenti per Bixby Vision, sono state introdotte con la serie Galaxy S10. Sono ovviamente richiesti un account Samsung e una connessione ad Internet.
Bixby Home
Home è l’interfaccia a schede accessibile premendo il pulsante Bixby o con un swipe verso destra. Qui vengono inserite tutte le informazioni più importanti raccolte dalle singole app: appuntamenti, previsione del tempo, foto scattate, brani musicali, contenuti condivisi sui social network, attività fitness e altro. In pratica è possibile interagire con varie app senza aprirle singolarmente.
La schermata è dinamica e varia in base all’ora del giorno, alla posizione geografica e alle abitudini dell’utente. Ad esempio, se Bixby apprende che ogni mattina viene fatto un allenamento all’aperto, in Home vengono mostrate le schede per sveglia, previsioni del tempo, playlist musicale e Samsung Health.
Bixby Voice
Voice è sicuramente la funzionalità più utilizzata, in quanto permette di eseguire numerose operazioni mediante comandi vocali. Il riconoscimento avviene in modo ottimale fino ad una distanza di 20 centimetri, ma la tecnologia di deep learning consente di distinguere la voce anche in ambienti non eccessivamente rumorosi. Gli utenti possono sfruttare l’assistente personale per effettuare chiamate, inviare messaggi, cercare punti di interesse, avviare la riproduzione musicale, visualizzare le previsione del tempo, attivare la fotocamera, impostare la sveglia, controllare gli appuntamenti, cambiare le impostazioni dello smartphone e tanto altro.
Oltre alle app Samsung, Bixby Voice supporta anche diverse app di terze parti, tra cui Facebook, Twitter, Spotify, YouTube e Uber. È possibile inoltre controllare a distanza i dispositivi IoT compatibili. Invece di effettuare richieste multiple, l’utente può creare una sequenza di azioni che verranno eseguite con un singolo comando rapido. Ad esempio con il comando “Cinema" viene impostato l’audio su silenzioso, attivata la modalità Non disturbare e impostata a zero la luminosità dello schermo. Voice Unlock consente invece di chiedere l’aiuto di Bixby quando lo smartphone è bloccato.
Bixby Vision
Vision è la funzionalità più avanzata, in quanto sfrutta varie tecnologie (OCR, riconoscimento oggetti/immagini, realtà aumentata) per fornire informazioni su tutto ciò che viene inquadrato dalla fotocamera. Oltre che tramite app Fotocamera può essere attivata dalla Galleria e dal browser per la ricerca di immagini. Vision permette di visualizzare informazioni su monumenti, vini e film, acquistare online l’oggetto riconosciuto, scoprire il contenuto calorico dei cibi, leggere codici QR, tradurre menu, segnali stradali e cartelli, provare gli occhiali prima dell’acquisto, aggiungere elettrodomestici virtuali nella casa e vedere il trailer dei film inquadrando la locandina.
Bixby Reminder
Reminder è la funzionalità che permette di impostare promemoria in base ad orario, luogo e circostanze. Oltre al classico elenco di “cose da fare” è possibile chiedere a Bixby di ricordare gli appuntamenti, una telefonata importante o il punto in cui è stata interrotta la visione di un film. I promemoria possono essere creati tramite comandi vocali, digitando il testo nell’app omonima, dall’interno di altre app e salvando testo, foto e link. I promemoria sono accessibili nell’app, nella card in Bixby Home, tramite widget, in modalità AOD (Always On Display) e dal pannello Edge.
Bixby Routines
Routines è stata introdotta in occasione del lancio della serie Galaxy S10. La funzionalità sfrutta il machine learning per analizzare le abitudini e le preferenze dell’utente, suggerendo routine configurabili in determinati momenti del giorno. Oltre a quelle preimpostate ci sono routine personalizzabili in base all’uso dello smartphone in certi orari e luoghi. Ad esempio, la routine “Prima di andare a letto” disattiva automaticamente i suoni, riduce la luminosità dello schermo e attiva la modalità notturna. La routine “Risparmia la batteria durante la notte” disattiva invece la modalità Always On Display, il WiFi e la connessione dati. Infine la routine “In auto” attiva il vivavoce, ingrandisce la dimensione del testo e avvia la riproduzione musicale.
Dispositivi supportati (↑)
Bixby è stato introdotto insieme ai Galaxy S8/S8+ a marzo 2017. Da allora quasi tutti gli smartphone Samsung di fascia alta e media supportano l’assistente personale. L’elenco è piuttosto lungo e comprende i successivi modelli della serie Galaxy S, Galaxy Note 10/10+, Galaxy Note 9 e Note 8, Galaxy A6/A7/A8/A9 e Galaxy A30/A50/A60/A70/A80.
Sono pochi invece i tablet che supportano Bixby. Tra i più recenti ci sono Galaxy Tab S6 e Galaxy Tab S5e, il primo con Bixby 2.0. L’assistente digitale è inoltre disponibile su alcuni indossabili, tra cui gli smartwatch Galaxy Watch Active/Active 2 e gli auricolari Galaxy Buds.
Bixby funziona anche sullo smart speaker Galaxy Home, sulle smart TV di fascia alta annunciate nel 2018/2019 e su alcuni elettrodomestici, come il frigorifero Family Hub.
Le funzionalità complete possono essere utilizzate solo sugli smartphone più costosi, in quanto integrano tutti i componenti necessari, mentre su altri sono presenti sono Home e Reminder. Bixby Routines rimane al momento un’esclusiva di Galaxy S10, Galaxy A50 e Galaxy A80. Per conoscere le funzionalità supportate è necessario leggere i manuali dei prodotti. Su alcuni smartphone con Android Nougat è possibile installare Bixby tramite APK (sideloading), ma il funzionamento non è garantito.
Piattaforma IA (↑)
Bixby è rimasto confinato nel recinto di Samsung per oltre un anno. Con l’annuncio della seconda versione è stato trasformato in una piattaforma IA open scalabile che semplifica la sua integrazione in app, servizi e dispositivi di terze parti. Gli sviluppatori possono utilizzare il Bixby Developer Studio per creare le Bixby Capsule (equivalenti alle Alexa Skill) per aggiungere le funzionalità dell’assistente personale e il supporto per altre lingue. Il Bixby Marketplace per le Bixby Capsule è stato aperto a fine giugno 2019 per gli utenti statunitensi e coreani, mentre in Italia è disponibile dal 1 luglio.