Presentare progetti all’avanguardia per trovare soluzioni innovative che cambieranno il mondo. Questo l’obiettivo del Campus Party, la più grande esperienza di open innovation al mondo che coinvolge non solo giovani talenti ma anche istituzioni, aziende, università e community. «L’evento internazionale più grande al mondo su innovazione e creatività», così come Campus Party definisce il proprio progetto.
4 giorni no stop di intense attività, oltre 450 ore di contenuti per 3 aree uniche, oltre 250 speaker, oltre 4mila campuseros e circa 20mila visitatori attesi: l’edizione 2019 in scena a luglio a Milano arriva sulle basi di grandissimi numeri, ora allo scopo di “riscrivere insieme il codice sorgente dell’Italia”.
Tutto sul Campus Party Italia 2019
- Cos’è il Campus Party Italia
- Temi e contenuti dell’edizione 2019
- Le aree
- CPHack
- Dove e quando partecipare
Cos’è il Campus Party Italia 2019 (↑)
Di notte il Campus Party diventa un grande campeggio colmo di ragazzi e ragazze che chiacchierano, si conoscono, si divertono e si riposano, per ricaricare le pile; di giorno, migliaia di questi campuseros provano a dare forma alle proprie idee, con l’opportunità di ascoltare oratori di grande spicco da poter essere considerati d’ispirazione.
Nato nel 1997 in Spagna da un’idea di Paco Ragageles, con ben 61 edizioni alle spalle in 11 Paesi diversi, il Campus Party mette al centro le idee dei giovani dando loro tutto il tempo necessario per coltivarle e condividerle, in uno spirito di gruppo che favorisce l’innovazione. Si differenzia dagli altri festival soprattutto per l’area completamente dedicata al campeggio e ospita tutti ragazzi dai 18 ai 30 anni: studenti, geek, digital enthusiast, appassionati di tecnologia e innovazione. Condivisione e creatività sono alla base di un evento che promuove l’Open Innovation e l’utilizzo della tecnologia come strumento indispensabile per cambiare il mondo in cui viviamo.
Si tratta di un modello già testato e vincente per dare opportunità ai migliori talenti di innovare attraverso format non convenzionali.
Temi e contenuti dell’edizione 2019 (↑)
In Campus Party si trovano 400 ore di contenuti declinati in speech, workshop, interviste, hackathon, call for ideas; presenti poi simulatori, postazioni dedicate al gaming, stand di università e aziende partner, area dedicata ai giochi indipendenti, alle tecnologie all’avanguardia, alla realtà virtuale e aumentata, ai makers e alle più grandi e importanti community nel panorama italiano.
Nelle giornate le attività saranno incentrate principalmente su cinque diverse tematiche: Creativity, Coding, Entertainment, Entrepreneurship e Science, ma c’è un unico filo conduttore ed è la tecnologia.
Sono oltre 250 gli ospiti che saliranno sui palchi di Campus Party, tra cui i main speaker: Aimee Van Wynsberghe, presidentessa e co-founder della “Foundation for Responsible Robotics” che parlerà dell’etica dei robot e del perché è un tema cruciale per il futuro prossimo, Daniele Bigi, responsabile degli effetti speciali di Industrial Light&Magic che ci svelerà i segreti del film Ready Player One, candidato agli Oscar nella categoria “Migliori effetti Speciali” e Valeria Cagnina, 17 anni e già eccellenza italiana nel mondo della robotica, tra le 50 donne più influenti nel mondo tech.
Tra gli altri relatori anche anche Mattia Barbarossa, diciottenne premiato dall’ESA per il progetto che permette lo scambio di carichi spaziali, Adrian Fartade, divulgatore scientifico e YouTuber, il regista Alessandro Avataneo di Scuola Holden, Alfredo Morresi, Senior Community Manager, Developer Relations at Google.
Le aree (↑)
Tre le aree che danno vita all’evento:
Arena
Il cuore dell’evento, con 6 palchi, 2 workshop e 3 BarCamp sui quali saliranno relatori di spicco nel panorama nazionale ed internazionale. Un ampio coworking, numerose attività speciali dove formarsi e fare networking.
Non mancheranno le attività di Open Innovation: i partecipanti potranno prendere parte ai CPHack (format esclusivo di hackathon firmato Campus Party) per vincere grandiosi premi o darsi al confronto creativo con i top manager grazie al reverse mentoring, format non convenzionale in cui i giovani potranno offrire alle aziende e istituzioni il loro punto di vista attraverso suggerimenti e proposte di miglioramento.
L’Arena è anche il luogo di ritrovo delle communities che partecipano all’evento ogni anno sempre più numerose ed uno spazio di divertimento senza fine, con Meet&Greet, dj set e attività autogestite dai partecipanti.
Experience
L’area di riposo dei campuseros, un vero e proprio campeggio allestito all’interno della Fiera, dove riposare in tenda e trovare infrastrutture dedicate al relax, che rendono Campus Party il più grande geek camping al mondo.
Village
Village è l’area che si trasforma in una distesa di tende da campeggio, destinata al camping dei campuseros. Ci saranno programmatori, startupper, informatici, designer e appassionati di tecnologie, i quali alloggiano in tenda quando lo vorranno, 24 ore su 24, come da tradizione del festival. Le tende sono fornite da Campus Party e regalate ai partecipanti alla fine dell’evento.
CPHack (↑)
I CPHack sono hackathon e call for ideas in formato Campus Party che si svolgono nell’area Arena e prevedono nello specifico delle gare di innovazione da cui vengono selezionate le idee e i progetti migliori, utili a risolvere problematiche reali. È un percorso che inizia mesi prima dell’evento, soddisfacente tanto per i campuseros quanto per le aziende e le istituzioni proposte, che hanno in tal modo la possibilità di migliorare i propri servizi.
Dove e quando partecipare (↑)
Per la seconda volta in Italia, Campus Party 2019 ha scelto Milano come sede dell’evento che si terrà dal 24 al 27 luglio, nello specifico alla Fiera Milano Rho.
Per acquistare un biglietto per #CPIT3 e vivere l’evento da campusero (Abbonamento 4 giorni + pernottamento 4 notti e tenda in Area Village), basterà recarsi sul sito ufficiale dell’evento.