Enel Open Meter è il nuovo contatore elettronico per la fruizione dell’energia elettrica e rappresenta di fatto l’inizio di una nuova era. Enel sta per iniziare a distribuire il contatore 2.0 nelle case di tutti gli italiani, dando il via ad una svolta che si preannuncia tanto sottile quanto pervasiva e, in definitiva, epocale. Oltre due miliardi e mezzo di spesa e 32 milioni di abitazioni coinvolte sono numeri che ben descrivono quello che sta per accadere, qualcosa che coinvolgerà tutti gli italiani per definire un nuovo modo di comprendere e rapportarsi con i consumi di energia elettrica.
Enel Open Meter: tutti i dettagli
- Le caratteristiche del nuovo contatore
- A cosa serve
- Cosa prevede la normativa
- I vantaggi
- Perché sostituire il vecchio contatore?
- Come avviene la sostituzione
- PLC Meter: ecco come comunica Open Meter
Le caratteristiche (↑)
Enel Open Meter è il contatore elettronico di nuova generazione, progettato da Michele De Lucchi, che il gruppo Enel sta per portare nelle case di tutti gli italiani. Si tratta di una operazione lunga e dalla logistica complessa, ma che non comporta onere alcuno per le famiglie. Due cose sono infatti molto importanti: anzitutto non vi sarà alcun costo in capo agli utenti per l’operazione di sostituzione; inoltre l’ingombro del nuovo contatore è del tutto omologo all’ingombro del contatore antecedente, il che evita di dover effettuare opere murarie o di altro genere per far spazio al nuovo arrivato: ove sarà tolto il vecchio contatore, sarà installato il nuovo senza dover far altro che non i semplici collegamenti con la rete di distribuzione e con l’impianto casalingo.
Caratteristica peculiare del contatore è la possibilità di inviare letture costanti ad una server farm tramite la quale automatizzare e velocizzare le letture. Così facendo si annulla del tutto l’intervento umano, si rende più fluido il reperimento delle informazioni sui consumi e, soprattutto, si ha un quadro della situazione molto più capillare circa abitudini di consumo, possibilità di risparmio e molto altro ancora. Le comunicazioni vengono inviate tramite la semplice rete di distribuzione dell’energia elettrica, sfruttando la cosiddetta PLC (Power Line Communication) per fare del contatore un semplice nodo di una rete unica. Tali comunicazioni non necessitano di alcuna rete parallela, né fissa né mobile: tutto avviene tramite la rete di distribuzione elettrica senza alcuna connessione aggiuntiva (e senza costi per l’utente). Le letture sono continuative, rompendo la tradizione della lettura mensile che poco sapeva raccontare circa la quotidianità dei consumi al di là di semplici valutazioni sulla fascia oraria di riferimento.
Le opportunità che vanno ad aprirsi sono molteplici, arrivando anche a nuovi modelli di contratto per meglio sposare le esigenze anche di quelle abitazioni in cui minori sono i consumi e maggiore l’incidenza delle attuali componenti fisse in bolletta: «tra le novità commerciali più interessanti rientrano le possibili offerte “prepagate”, che si prestano particolarmente per i possessori di seconde case oppure per i clienti più giovani, categorie attente al budget energetico e che al contempo hanno familiarità con i nuovi strumenti informatici per una gestione consapevole della propria bolletta».
A cosa serve (↑)
L’utilità è di tipo tecnico, ma è semplicemente la base per una svolta che modificherà alla radice il rapporto degli utenti con la rete elettrica. Il contatore elettronico consente infatti una lettura più granulare da remoto dei consumi e grazie a ciò ogni singola trasmissione rappresenta un dato che verrà memorizzato e che andrà ad arricchire l’orizzonte dei consumi italiani. Le letture diventano pertanto un corpus omogeneo e di rapido reperimento, proiettando direttamente i consumi elettrici nella nuova era dei big data. Se la telelettura era già possibile con i contatori oggi in essere, con il contatore 2.0 si scala ad una dimensione nuova, ove ogni dato sarà gestito in tempo reale: un balzo nel futuro che sarà avvertibile fin da subito a livello di collettività, ma che poco alla volta diventerà vantaggio diretto anche per l’utente più accorto e consapevole.
Un contatore monofase in grado di comunicare con una entità remota, inoltre, rappresenta un nodo attivo della rete e non soltanto un sensore in grado di monitorare un certo tipo di parametro. In qualità di elemento attivo, il contatore potrà servire all’azienda per comprendere l’utente ed il mercato, ma al tempo stesso offrirà al cliente tutta una serie di informazioni aggiuntive con cui migliorare pesantamente il tasso di consapevolezza nel rapporto con i consumi elettrici. Tra le sue maggiori potenzialità v’è la possibilità di dialogare con un impianto domotico casalingo: ciò significa poter costruire l’impianto di casa e progettare il proprio profilo tariffario cucendo entrambi sulle proprie esigenze. L’impianto domotico, infatti, saprà leggere i consumi per ottimizzare l’utilizzo degli elettrodomestici: il dialogo consentito dal contatore elettronico di nuova generazione è una opportunità al servizio di quali hanno intenzione di sviluppare in ottica “smart” la propria abitazione.
Il contatore Enel Open Meter assolve così alla prima motivazione alla base del suo progetto: consentire alle famiglie di “educare” i propri consumi e favorire un approccio consapevole alla bolletta, alle abitudini di consumo ed agli sprechi quotidiani.
Cosa prevede la normativa (↑)
«I nuovi contatori consentiranno infatti di soddisfare i requisiti richiesti per i misuratori dal D.Lgs. 102/2014 (di recepimento della direttiva europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica), ovvero di fornire informazioni sui tempi di utilizzo dell’energia elettrica tali da promuovere l’efficienza energetica, aumentando la consapevolezza dei comportamenti di consumo dei Clienti, favorendo la concorrenza nei servizi post-contatore e di messa a disposizione dei dati al Cliente finale o a terze parti designate dal Cliente. Queste funzionalità non sono pienamente supportate dagli attuali contatori di prima generazione e richiedono quindi un cambio tecnologico. In questo modo e-distribuzione assicura ai Clienti connessi alle proprie reti un servizio sempre ottimale e in linea con l’evoluzione tecnologica nel settore della misurazione dei consumi». I contatori Open Meter sono dunque una risposta unica ad una duplice domanda: da una parte la maturata esigenza dell’utente che intende sapere, conoscere, capire e modificare i propri consumi; dall’altra una legislazione che raccomanda l’uso di strumenti in grado di favorire la cultura dei consumi sull’energia elettrica, la massima concorrenza in termini di ultimo miglio ed il miglioramento sostanziale delle condizioni contrattuali del consumatore.
Il nuovo contatore elettronico Open Meter è conforme alla direttiva europea 2014/32/UE (nuova direttiva MID), che concerne l’armonizzazione delle legislazioni degli stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti di misura per motivi di interesse pubblico, protezione dell’ambiente, tutela dei consumatori, eccetera.
Enel Open Meter: i vantaggi (↑)
Il primo vantaggio è relativo alla granularità delle letture, che consentono di monitorare i consumi in tempo pressoché reale (le letture avvengono a distanza di 15 minuti l’una dall’altra). Tale caratteristica crea un valore potenziale che può essere sfruttato in molti modi: tale valore è nei dati. La disponibilità dei dati consente infatti all’azienda di effettuare analisi e diagnosi approfondite dell’intera rete, mentre per gli utenti si tratta di uno schema di dettaglio sul quale costruire piani di consumo e progetti per impianti domotici con i quali ottimizzare l’accesso alla rete elettrica.
La disponibilità dei dati di consumo delle singole utenze creerà la possibilità di tariffe ad hoc, così che ognuno possa potenzialmente avere la propria tariffa personalizzata sulla base delle proprie individuali necessità. Inoltre la telegestione consente anche switch più rapidi e trasparenti tra i diversi operatori, rendendo più fluido ed aperto il rapporto tra l’utente ed il venditore prescelto per la fornitura.
I contratti potranno essere aperti e chiusi con maggior rapidità, lo switch tra operatori sarà istantaneo e di fatto l’utente si troverà ad avere maggiori possibilità di scelta senza alcuna ostruzione possibile a livello di cambio del fornitore. Tra le prime conseguenze vi sarà la caduta delle fasce orarie, parametro su cui sono commisurate le attuali offerte tariffarie: il monitoraggio granulare dei consumi consentirà tariffe tailor-made diversificando in modo estremo il ventaglio di opportunità in mano a utenti e venditori.
Perché sostituire il vecchio contatore? (↑)
Anzitutto non si tratta di una scelta, ma di una imposizione. Il contatore Open Meter risponde infatti alle imposizioni legislative, apre a nuove opportunità e inserisce il proprio punto di distribuzione all’interno di quella grande rete che coincide con il territorio nazionale. I vantaggi collettivi sono importanti, così come interessante è il vantaggio disponibile per i privati.
La nuova telegestione migliora in modo sostanziale il rapporto con i propri consumi, sposando la stessa logica che ha portato alla formulazione di una bolletta di nuova generazione: trasparenza, consapevolezza e contatto diretto con i dati per poterne prendere possesso e maneggevolezza. L’utente consapevole è infatti un utente tutelato, in grado di stabilire con raziocinio i propri vantaggi ed in grado di plasmare le proprie abitudini a vantaggio di un risparmio sia personale che collettivo.
Di fatto il nuovo contatore è l’inizio di una nuova filosofia di rete, che parte dai paradigmi della sostenibilità e arriva alle future smart grid. Comincia tutto con un contatore 2.0, quindi attraverso un modulo denominato MOME è possibile costruire quel dialogo su cui costruire il concetto di smart home. Grazie al MOME potranno essere sviluppate quelle soluzioni domotiche che renderanno intelleggibili i dati del contatore Open Meter, organizzando le letture per renderle concretamente fruibili nella gestione della quotidianità.
Come avviene la sostituzione? (↑)
La sostituzione del contatore è completamente gratuita. Il costo sarà sostenuto da Enel attraverso voci di spesa già attualmente presenti in bolletta, cifre che ricadono in quella che è la spesa prevista per l’ampliamento e la manutenzione della rete elettrica esistente. Spiega Enel nello specifico: «Non sarà dovuto alcun compenso al personale impegnato nell’operazione, che sarà riconoscibile attraverso un tesserino identificativo. I costi relativi ai contatori di seconda generazione saranno definiti dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) e saranno ricompresi nell’ambito del corrispettivo per il servizio di misura già oggi presente in bolletta alla voce “spesa per il trasporto e la gestione del contatore”».
La sostituzione avviene tramite rimozione del vecchio contatore e l’installazione del nuovo, «senza la necessità di effettuare interventi sulla presa o sulla “basetta” di fissaggio, né spostamenti rispetto all’ubicazione dell’attuale contatore elettronico in opera, in quanto il nuovo contatore elettronico 2.0 è perfettamente compatibile con i collegamenti esistenti relativi a quello attualmente posato».
Non conta quale sia il venditore con il quale si è sancito un rapporto di fornitura, né quale sia il contatore già in uso: per tutti è previsto il lavoro di sostituzione da parte del distributore nazionale. Il differente design del nuovo contatore Enel Open Meter, oltre ad una serie di indicatori precedentemente assenti sui vecchi strumenti, contraddistinguerà il nuovo lettore con quelli antecedenti.
L’operazione di sostituzione dura circa 10 minuti (e solo per pochissimi minuti l’utenza rimarrà scollegata dalla rete, il che non implicherà problema alcuno per prodotti congelati o altro, mentre costringerà gli uffici a pianificare al meglio l’operazione), tempo entro il quale saranno concluse le seguenti procedure:
- disconnessione dei collegamenti del Cliente e rimozione del contatore in opera;
- installazione del nuovo contatore;
- programmazione del nuovo contatore e ripristino dei dati della fornitura;
- verifica del corretto funzionamento del contatore e ripristino dei collegamenti del Cliente.
La campagna informativa
e-distribuzione (ex-Enel Distribuzione) è il brand sotto il quale verrà realizzata l’intera operazione. Ma alla luce del numero di truffatori che si segnalano continuamente per le strade del nostro paese, quanti si fideranno ad aprire la porta di casa per far entrare un fantomatico addetto alla sostituzione del contatore? Ecco perché l’intera operazione sarà condita di una forte opera di comunicazione preventiva, affinché tutti sappiano con estrema facilità (e con monitoraggio continuo della situazione) quando fidarsi e quando invece alzare il telefono per chiamare le forze dell’ordine.
Il primo passo sarà di tipo informativo, affinché si venga a sapere di quanto sta per accadere ed il passaparola possa completare la diffusione del messaggio: «e-distribuzione avvierà una campagna di comunicazione che coinvolgerà le istituzioni, gli organi di informazione, gli enti locali e le associazioni dei consumatori».
Secondo quanto comunicato da e-distribuzioone, «la maggior parte dei contatori sarà sostituita da imprese esterne, coinvolgendo circa 250 aziende». Inoltre «la campagna di sostituzione massiva nel periodo 2017-2024», con il picco massimo di attività previste nel primo biennio, «coinvolgerà circa 4000 operatori».
Comunicazione di prossimità
«Nei giorni precedenti la sostituzione del contatore, con 5 giorni di anticipo rispetto alla data dell’intervento, verrà affisso all’ingresso dell’immobile interessato (porta di casa o del condominio) un avviso riportante la data e la fascia oraria – generalmente non superiore alle 3 ore – in cui verrà effettuato l’intervento». Questo passaggio prelude ad un imminente arrivo dei tecnici, affinché si possa essere pronti al momento e si possano evitare ulteriori chiamate fuori tempo da parte di possibili malintenzionati.
Monitoraggio online
Ogni singolo utente potrà verificare l’andamento della procedura e verificare quindi se la propria abitazione sia compresa nelle pianificazioni di intervento: «utilizzando il servizio on line Open Meter Plan – disponibile nell’Area riservata del sito previa registazione o login – i Clienti registrati a questo sito potranno visualizzare anticipatamente la tempistica di sostituzione del proprio contatore, avere accesso al “documento di sostituzione”, aggiornarsi sullo stato di avanzamento dei lavori e sulla pianificazione trimestrale e semestrale delle nuove installazioni».
Fin da oggi è possibile seguire l’andamento delle sostituzioni, arrivando al dettaglio del singolo comune e la relativa pianificazione, seguendo l’apposita mappa interattiva messa a disposizione da Enel.
Numero verde per l’assistenza
Un apposito numero verde è stato istituito per avere ogni dettaglio a disposizione. Anche quella parte di Italia che non sa o non può accedere al Web avrà la possibilità di avere notizie puntuali, sicure e qualificate sul nuovo contatore e sulle procedure di sostituzione: «Attraverso il Numero Verde 800 085 577 i Clienti potranno richiedere informazioni sulle funzionalità e vantaggi del nuovo contatore, richiedere l’invio di kit informativi e la dichiarazione di conformità del contatore, nonché informazioni sul piano di sostituzione del contatore».
Tutte le informazioni utili sul nuovo contatore e sulla sua distribuzione sono inoltre fin da oggi disponibili sull’apposita guida (pdf) di e-distribuzione.
Identificazione del personale
Il personale addetto alla sostituzione potrà identificarsi tramite l’apposito tesserino Open Meter sul quale saranno indicati nome della società affidataria, nome della società esecutrice, estremi dell’operatore e lettera di attestazione.
Come misura ulteriore di sicurezza, Enel ha previsto anche un PIN automatico che sarà generato sullo smartphone dell’operatore per certificarne l’autorizzazione alla sostituzione del contatore ed all’accesso all’appartamento. L’utente potrà dunque chiedere la verifica del PIN (a partire dal 2018) ed avere così una garanzia ultima e definitiva della bontà della visita dell’operatore.
Il protocollo Meters and More (↑)
La distribuzione di contatori per la telelettura dei consumi implica la creazione di una rete diffusa tanto importante quanto delicata. Il gruppo e-distribuzione dovrà infatti garantire tanto le performance quanto la sicurezza, poiché in un ambiente nel quale i nodi possono dialogare è necessario monitorare e filtrare ogni singola comunicazione veicolata. Tale gestione sarà affidata al protocollo aperto di comunicazione “Meters and More“, in grado di supportare uno scambio bidirezionale dei dati (invio e ricezione). Tale protocollo rappresenta il pentagramma sul quale sarà scritto il dialogo tra l’utente e la rete, tra i nodi della rete e l’azienda ed infine tra azienda e utente finale: «l’infrastruttura di comunicazione basata sul protocollo Meters and More dà la possibilità a tutti gli attori del sistema elettrico di disporre di un flusso di informazioni completo, consentendone la partecipazione attiva al mercato dell’energia».
Il contatore raccoglie dati che invia tramite PLC al concentratore; quest’ultimo comunica tramite rete telefonica pubblica (GSM, GPRS, UMTS o LTE) verso la centrale operativa. I dati sono gestiti tramite sistemi di crittografia tali da poter garantire altissimi standard di sicurezza.
Il protocollo è stato sviluppato da e-distribuzione ed Endesa Distribuciòn Electrica tramite l’Associazione internazionale non-profit Meters and More: l’esistenza di una associazione è infatti la garanzia per lo sviluppo di tale tecnologia in senso aperto e cooperativo, caratteristiche fondamentali per garantire tutte quelle certezze di cui una rete ed un protocollo simile hanno bisogno per poter operare.
L’Associazione, costituita da aziende di distribuzione elettrica, meter manufacturer, fornitori di servizi tecnologici, system integrator e istituti di ricerca e certificazione provenienti da tutto il mondo, offre ai propri soci la possibilità di usare il protocollo di comunicazione ideato da e-distribuzione.
Proprio in virtù della particolare importanza dei singoli contatori nel contesto della Rete complessiva che unirà l’Italia della fornitura elettrica, ogni singola entità sarà appositamente certificata e condita con marcature di riconoscimento. Non solo: per garantire alti livelli di qualità del processo produttivo, spiega Enel, «anche i siti di produzione del contatore elettronico sono soggetti a un processo di certificazione previsto dalla direttiva europea MID e a visite periodiche di sorveglianza da parte dell’organismo notificato. In ogni sito sono inoltre effettuate prove di collaudo e accettazione, mirate a garantire la qualità metrologica di ogni lotto di contatori prodotto». Le misurazioni devono essere corrette e le comunicazioni garantite: solo così lo strumento può diventare il miglior interlocutore per l’abilitazione di tutti quei vantaggi di cui fin dai prossimi anni Enel, competitor e utenza nazionale potranno giovarsi.