Non solo iPhone XS e iPhone XS Max: all’evento “Gather Round” del 12 settembre 2018, Apple ha deciso di presentare anche un terzo smartphone. Arriva iPhone XR, un dispositivo unico nel suo genere, poiché perfetta sintesi delle feature di punta dei precedenti iPhone 8 Plus e iPhone X. Colorato e dallo schermo generoso, è la soluzione ideale per chi volesse approfittare dell’esperienza degli edge-to-edge di Cupertino, senza però spendere troppo. Ma quali sono le caratteristiche nel dettaglio?
iPhone XR: tutte le caratteristiche
Disponibilità e prezzi (↑)
Il nuovo iPhone XR apparirà viene distribuito sul mercato con qualche settimana di ritardo rispetto agli iPhone XS e iPhone XS Max, con una fase di preordine dal 19 ottobre e una consegna agli utenti pochi giorni più tardi. Il dispositivo è offerto in diverse opzioni colore per la scocca – rosso, giallo, bianco, corallo, nero e blu – nonché con differenti capacità di storage. Considerati questi elementi, i prezzi per l’Italia sono così composti:
- iPhone XR 64 GB: 889 euro;
- iPhone XR 128 GB: 949 euro;
- iPhone XR 256 GB: 1.059 euro.
I prezzi sono comprensivi di IVA e altri oneri, così come impone la legge. Naturalmente, è possibile acquistare il dispositivo anche tramite i principali operatori telefonici dello Stivale, sia scegliendo il pagamento a rate che il comodato d’uso.
Design (↑)
Il nuovo iPhone XR, così come già accennato, rappresenta una sintesi delle peculiarità tipiche di iPhone 8 Plus e di iPhone X. Lo smartphone si caratterizza infatti per una scocca in alluminio anodizzato e vetro, proprio come il predecessore mid-level della linea, disponibile nelle colorazioni bianco, giallo, rosso, corallo, blu e nero. Le versioni rosse, come da tradizione per Apple, appartengono all’iniziativa (PRODUCT)RED per la raccolta di fondi per il Global Fund per la lotta all’HIV.
A differenza di iPhone 8 Plus, tuttavia, il dispositivo incorpora uno schermo edge-to-edge da ben 6.1 pollici, quest’ultimo realizzato impiegando le più recenti tecnologie sul fronte dei pannelli LCD. Mentre per gli high-end il gruppo californiano ha optato per un pannello OLED, per iPhone XR ha scelto un più classico LCD, tuttavia aggiornato sul fronte della retroilluminazione per permetterne un lieve arrotondamento ai lati e per incorporare un top notch. Questa configurazione è stata ribattezzata da Apple come Liquid Retina, poiché oltre alla versatilità risulta anche compatibile con le specifiche TrueTone e con la gamma di colore Wide. Essendoci un top notch, ovviamente, il device non vede un lettore Touch ID sulla superficie frontale, bensì i più recenti sensori TrueDepth per Face ID. Completano il design due speaker stereo posti sul lato inferiore dello smartphone, una porta Lightning, tasti sulla destra del dispositivo e una singola fotocamera posteriore.
Hardware (↑)
Il neonato iPhone XR vede delle prestazioni hardware del tutto sovrapponibili a quelle dei più blasonati iPhone XS e iPhone XS Max, con cui condivide gran parte delle componenti. La differenza, oltre che nello schermo LCD da 6.1 pollici, è infatti solamente nello storage e nell’impiego di una singola fotocamera posteriore. Di seguito, tutti i dettagli utili.
- Display: iPhone XR, così come già anticipato, è dotato di un pannello LCD Liquid Retina, da 6.1 pollici e con risoluzione da 1.792×828, per una densità di 326 dpi. Il pannello, oltre a presentare un top notch, è pienamente compatibile con la tecnologia TrueTone di Apple, nonché con la gamma colori Wide, per colori più realistici e brillanti. Il display, tuttavia, non è abilitato alle tecnologie 3D Touch per il rilevamento della pressione delle dita;
- Fotocamere: lo smartphone mid-level di Apple vede una fotocamera frontale da 7 megapixel con apertura ƒ/2.2, la stessa presente su iPhone XS e iPhone XS Max, aggiornata rispetto alla precedente generazione con una maggiore sensibilità alla luce e al riconoscimento delle scene. Oltre a registrare filmati in modalità 1.080p a 30 e 60 fps, le ottiche frontali sfruttano al meglio tutte le caratteristiche del processore d’immagini del chip A12, tra cui le varie modalità Ritratto e la possibilità di regolare la profondità di campo anche dopo aver memorizzato lo scatto. La fotocamera posteriore è invece rappresentata da un grandangolo da 12 megapixel con apertura ƒ/1.8, lo stesso presente su iPhone XS, con stabilizzazione ottica sia per lo scatto che per la registrazione di video 4K. Pur non essendo presente una doppia fotocamera, non mancano le modalità speciali di ripresa, come l’effetto bokeh, anche questo regolabile dall’utente dopo aver memorizzato lo scatto;
- Processore: iPhone XS incorpora un processore della famiglia A12 Bionic, il medesimo previsto per i due altri modelli high-end della linea. Il chip è prodotto con un processo a 7 nanometri da TSMC, una soluzione che permette non solo di garantire una maggiore potenza sia di calcolo che grafica rispetto al predecessore A11 Bionic, ma anche di ridurre sensibilmente il consumo energetico. Grazie al nuovo Neural Engine, inoltre, il processore gestisce più facilmente tutte le funzioni relative al machine learning, a CoreML e alla realtà aumentata, grazie alla possibilità di eseguire cinquemila miliardi di operazioni al secondo. In aggiunta, il nuovo Image Signal Processor migliora l’esperienza d’uso sia in fase di scatto che di ripresa dei video, regolando automaticamente le scene e i soggetti ripresi, nonché garantendo la più fedele delle gamme dinamiche;
- Dual-SIM: i nuovi iPhone XR supportano una doppia numerazione per utente, anche se il supporto dual-sim è realizzato in modo virtuale. Oltre alla tessera fisica, infatti, si potrà abbinare un secondo numero in modalità eSIM, ovvero le tecnologia elettronica integrata da Apple direttamente nel processore dei propri dispositivi. Al momento, questa funzionalità non è completamente abbracciata da tutti gli operatori italiani, con Vodafone che potrebbe risultare il primo fra i tanti;
- Sensori e connettività: lo smartphone colorato di Apple può contare su giroscopio, accelerometro, localizzazione GPS e Glonass, microlocalizzazione iBeacon, bussola digitale e fotocamere TrueDepth per il riconoscimento del volto tramite Face ID. Per quanto riguarda la connettività, è presente un modem LTE 4G Advanced, ma anche il supporto al Wi-Fi 802.11ac, NFC, Bluetooth 5.0 ed Express Card in modalità “basso consumo”;
- Autonomia e ricarica: grazie allo spazio sotto la scocca più generoso, e alle innovazioni sui consumi dovute ai 7 nanometri del processore A12 Bionic, iPhone XR può garantire una batteria più duratura, fino a 1.5 ore in più in conversazione rispetto al precedente iPhone 8 Plus. È quindi possibile approfittare della ricarica wireless, scegliendo un pad di terze parti compatibile con lo standard Qi;
- Certificazioni: iPhone XR è resistente all’acqua e alla polvere, grazie alla certificazione IP67, per immersioni in acqua entro un metro di profondità.
Software (↑)
Così come accade per iPhone XS e iPhone XS Max, anche iPhone XR è offerto al pubblico con iOS 12 preinstallato, il nuovo sistema operativo mobile di Apple presentato nel corso della WWDC 2018 e disponibile per il download dal 17 settembre dello stesso anno. L’aggiornamento nasce come un perfezionamento del precedente iOS 11, in particolare con una nuova gestione dei picchi di carico e delle funzionalità dei processori, in grado di riportare anche dispositivi non più giovanissimi alle grandi velocità.
Compatibile con tutti i device già precedentemente aggiornati a iOS 11, il nuovo sistema operativo presenta alcune importanti novità, oltre al già citato aumento delle prestazioni, anche del 30% rispetto al passato. Tra le nuove introduzioni, si cita la possibilità di istruire Siri per compiti quotidiani con le Siri Shortcut, ARKit 2 per la realtà aumentata, le Memoji per costruire emoji personalizzate sulla base delle proprie fattezze del volto, un Centro di Controllo maggiormente accessibile e molto altro ancora.
Ricarica Wireless (↑)
Pur restando disponibile la modalità di ricarica più classica tramite cavetto, iPhone XR può essere ricaricato in modalità wireless. Apple ad oggi non ha ancora messo in commercio un caricabatterie wireless proprietario, ma sta mettendo in vendita quelli commercializzati dai vari partner.
Tra questi troviamo l’ottimo caricabatterie wireless Boost Up di Belkin, compatibile con iPhone 8 e modelli successivi, o la variante che permette anche di ricaricare l’Apple Watch.
Al di là dei dispositivi in vendita tramite Apple, se volete orientarvi verso qualcosa di più economico assicurati che si tratti di dispositivi di ricarica wireless certificati Qi, lo standard di ricarica aperto e universale creato da Wireless Power Consortium (WPC).