Kena Mobile è un operatore virtuale di proprietà di TIM nato dalle ceneri di Noverca. Nei piani di TIM, Kena Mobile doveva puntare a conquistare una precisa fetta di mercato, quella dei basso spendenti. L’offerta di questo operatore virtuale, infatti, si contraddistingue per essere chiara, trasparente ed ad un costo molto interessante anche se ci sono alcune lacune e non siano previsti, nemmeno come opzioni aggiuntive, tutti quei servizi di valore aggiunto offerti direttamente da TIM. Sebbene Kena Mobile sia nata il 29 marzo del 2017, quindi più di un anno prima dell’arrivo ufficiale di Iliad, questo operatore era stato creato anche in previsione dell’arrivo dei francesi per provare ad occupare per tempo la nicchia di mercato che poi iliad avrebbe cercato di conquistare.
Il progetto Kena Mobile ha avuto un discreto successo ed a marzo 2018 l’operatore virtuale poteva contare su circa 300 mila clienti.
Kena Mobile, tutti i dettagli
Kena Mobile: chi è?
Kena Mobile è un Full MVNO, cioè un operatore virtuale che dispone di un codice seriale tutto suo e di un prefisso dedicato. Essendo un’emanazione di TIM si appoggia alla sua rete per offrire tutti i servizi voce e dati. Kena Mobile nasce dalle ceneri di Noverca, un operatore virtuale che in passato aveva avuto un discreto successo ma che nel 2015 decise di concentrare la sua attenzione solamente sulle attività di MVNA (Mobile Virtual Network Aggregator). In quell’anno, Noverca cedette i suoi circa 170 mila clienti a TIM. Dal primo novembre del 2016, Noverca venne acquisito totalmente da Telecom Italia. L’ex operatore virtuale, a seguito dell’acquisizione, continuò con le sue attività di MVNA e nel 2017 venne utilizzato per creare Kena Mobile, un nuovo brand pensato per i basso spendenti.
Piccola curiosità sul nome scelto per questo operatore virtuale. Kena è stato un leggendario guerriero polinesiano.
Kena Mobile la rete mobile
Kena Mobile si appoggia alla rete di TIM per offrire i suoi servizi voce e dati. Questo significa che può contare su di un livello di copertura nazionale e i suoi clienti non rischieranno mai di trovarsi senza segnale. Tuttavia, nonostante Kena Mobile sia un operatore diretta emanazione di TIM, non può offrire l’accesso ai suoi clienti alla rete 4G. Tutte le sue offerte dati, infatti, sono limitate al 3G e questo comporta velocità di navigazione spesso non eccessivamente elevate. Questa scelta tecnica è probabilmente il più grande limite dell’operatore in un periodo dove la connettività dati è importantissima. Probabilmente, offrendo da subito il 4G, Kena Mobile avrebbe potuto conquistare più clienti. Fortunatamente, sembra che a partire dal prossimo mese di settembre, Kena Mobile finalmente offrirà l’accesso al 4G ai suoi clienti anche se non è dato di sapere se l’accesso riguarderà tutti i clienti o solo una parte di loro e se il 4G sarà offerto gratuitamente o a pagamento.
Nessun problema, invece, per i servizi voce. Inoltre, Kena Mobile, essendo di proprietà di TIM, non dovrebbe mai soffrire di problemi di gestione di rete come, invece, potrebbe capitare con gli altri operatori virtuali.
Kena Mobile: l’offerta
Per Kena Mobile, TIM ha adottato un approccio tariffario “classico”, cioè proponendo diverse tipologie di offerte. Niente tariffa unica all inclusive, dunque, ma tante proposte con contenuti differenti con prezzi totalmente diversi tra loro. L’obiettivo, ovviamente, è quello di avvicinare più clienti possibili. Tutte le offerte, comunque, sono ricaricabili e solo per clienti privati. Non esistono, infatti, offerte business. I rinnovi avvengono su base mensile. Tutte le offerte includono l’opzione hotspot. I servizi Chiama Ora e Lo Sai sono gratuiti. Il servizio di Segreteria Telefonica Kena è gratuito. L’ascolto dei messaggi lasciati nella Segreteria Telefonica Kena consuma i minuti inclusi nell’offerta, altrimenti è applicata la tariffa per le chiamate nazionali o quella per le chiamate all’estero. L’operatore virtuale offre anche alcune tariffe esclusivamente pensate per la navigazione su Internet attraverso, per esempio, i table pc come gli iPad. L’assistenza clienti è disponibile tramite i social, email, chat e contattando il 181. L’operatore virtuale mette a disposizione anche una comoda applicazione per iOS ed Android che permette di gestire la propria utenza. Le ricariche possono essere fatte online, dall’app dell’operatore, nei negozi o in un punto Lottomatica o Sisal.
Le SIM possono essere acquistate direttamente online oppure nei punti vendita dell’operatore sparsi sul territorio italiano. L’acquisto di una nuova SIM richiede il pagamento del primo mese di tariffa e di altri 10 euro comprensivi del costo della SIM e della prima ricarica (5 euro). L’acquisto online prevede anche un costo di 5 euro per la spedizione che ciclicamente viene offerto gratuitamente in promozione. Per l’acquisto della SIM serve una copia del documenti di identità e la carta di credito per pagare. Kena Mobile supporta anche il pagamento tramite PayPal.
Per trovare i punti vendita Kena Mobile più vicini alla propria posizione, all’interno del sito ufficiale è disponibile un comodo tool online che aiuta ad individuarli.
Kena Mobile: portabilità
Kena Mobile permette, come tutti gli operatori, di richiedere la portabilità del proprio numero. La richiesta si può fare contestualmente all’acquisto di una nuova SIM sia online che nei negozi. La SIM che si intende portare deve essere attiva, pena l’impossibilità di poter portare a termine positivamente la procedura. Per richiedere la portabilità bisognerà fornire informazioni come il seriale della vecchia SIM, l’operatore di provenienza e il tipo di contratto.
Se i clienti forniranno correttamente tutta la documentazione, la portabilità avverrà entro 48 ore lavorative dalla richiesta.
Gli utenti potranno anche richiedere il trasferimento del loro credito residuo dalla vecchia alla nuova SIM. In questo caso i tempi di attesa sono leggermente più lunghi. Il riconoscimento del credito prevede un costo che è stabilito dall’operatore di provenienza. Sarà quest’ultimo a comunicare a Kena Mobile l’importo da trasferire, che sarà costituito dal credito residuo al netto del costo del servizio di trasferimento.