PES 2014 è una simulazione calcistica sviluppata e pubblicata da Konami, concorrente diretto del titolo FIFA 14 di EA Sports. Si tratta della più recente evoluzione della serie Pro Evolution Soccer, nota in passato come International Superstar Soccer e fuori dall’Europa con il nome Winning Eleven. Così come il proprio rivale, mette a disposizione dei giocatori squadre e campionati di tutto il mondo, sia club che nazionali, oltre a una serie di team classici con i campioni del passato.
Quando esce?
L’uscita europea di Pro Evolution Soccer 2014 è fissata per il 19 settembre, qualche giorno prima dell’esordio britannico e statunitense. Per chi desidera testarne il gameplay prima di procedere all’acquisto è disponibile una demo, utile per capire se le novità introdotte dalla software house giustificano la spesa.
Quanto costa?
Le versioni PlayStation 3 e Xbox 360 di PES 2014 sono vendute a prezzo pieno, come per i più importanti titolo in uscita durante l’anno, a 69,98 euro (fonte Gamestop), mentre per mettere le mani su quella PC è necessaria una spesa inferiore: 49,98 euro. Naturalmente, cercando le offerte praticate dai rivenditori o acquistando il gioco in bundle con le console è possibile risparmiare, così come rivolgendosi al mercato dell’usato.
Anche su PS4 e Xbox One?
No, la simulazione calcistica di Konami mancherà il primo appuntamento con le console next-gen PlayStation 4 e Xbox One. Il team di sviluppo ha preso la decisione consapevole di suscitare qualche malumore, giustificandola con l’esigenza di concentrare tutti i propri sforzi per migliorare il più possibile le versioni per PC, PS3 e Xbox 360. La mole di lavoro è stata particolarmente corposa per via della necessità di adattare il motore Fox Engine, realizzato dalla Kojima Productions di Hideo Kojima. Quasi certamente il titolo verrà pubblicato anche sulle piattaforme di nuova generazione a partire dal prossimo anno, dunque con PES 2015.
Su quali piattaforme?
PES 2014 è disponibile, oltre che nelle versioni già citate (PC, PlayStation 3 e Xbox 360), anche per PSP, Nintendo 3DS e PlayStation 2, ovviamente in edizioni differenti, sviluppate appositamente per sfruttare l’hardware e il sistema di controllo delle piattaforma portatili o più datate. Su PS2, in particolare, si tratterà quasi certamente dell’ultima uscita della serie, con ben poche novità rispetto alla precedente se non si tiene conto delle formazioni aggiornate.
Quali sono i requisiti PC?
Per godere al meglio del comparto grafico mosso dal Fox Engine è necessario disporre di un computer con hardware aggiornato, mentre chi è disposto ad accettare qualche compromesso in termini di risoluzione o definizione può utilizzare anche un PC più datato. Di seguito, i requisiti minimi richiesti da Konami per l’esecuzione di Pro Evolution Soccer 2014.
- Sistema operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7;
- scheda video: NVIDIA GeForce 510, ATI Radeon HD 5450 con 512 MB di memoria dedicata;
- processore: Intel Pentium D 820 da 2,8 GHz, AMD Athlon LE-1640;
- RAM: 1 GB;
- disco fisso: 10 GB di spazio libero;
- altro: DirectX 9.0c.
Questi sono invece i requisiti consigliati, necessari per far girare la simulazione calcistica al massimo delle sue potenzialità.
- Sistema operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8;
- scheda video: NVIDIA GeForce GT 440, ATI Radeon HD 5550 con 1 GB di memoria dedicata;
- processore: Intel Core 2 Duo E7400 da 2,8 GHz, AMD Athlon II X2 255;
- RAM: 4 GB;
- disco fisso: 10 GB di spazio libero;
- altro: DirectX 9.0c.
Anche per smartphone e tablet?
La possibilità di vedere la simulazione calcistica approdare anche su smartphone e tablet non è da escludere, soprattutto se si tengono in considerazione i dispositivi Android e iOS, dove il concorrente principale FIFA 14 arriverà in una versione adattata per l’occasione ai display touchscreen.
C’è una demo?
Sì, Konami ha rilasciato la demo di Pro Evolution Soccer 2014 all’inizio di settembre, dopo un clamoroso leak che ha lasciato trapelare la versione PS3 su PS Store con qualche giorno di anticipo. Purtroppo, quest’anno la software house ha deciso di rendere disponibile l’edizione dimostrativa esclusivamente sulle console, tagliano fuori di fatto l’utenza PC. Questi dovranno accontentarsi di leggere recensioni o guardare filmati di gameplay per valutare l’acquisto.
Chi fa la telecronaca?
Per quanto riguarda la versione italiana del titolo, sono stati confermati Pierluigi Pardo e Luca Marchegiani come telecronisti, pronti a sottolineare ogni azione con il loro commento a metà tra Mediaset Premium e Sky Calcio. Per la versione inglese, invece, Konami si è affidata a Jon Champion e Jim Beglin.
Quali campionati e tornei ci sono?
Per lo sviluppo di Pro Evolution Soccer 2014, Konami si è assicurata la licenza ufficiale per riprodurre squadre, stemmi e nomi dei giocatori della AFC Champions League, l’equivalente asiatico della Coppa dei Campioni europea. Lo stesso è stato fatto con i 20 team dell’AFA Primera División, ovvero il campionato argentino. Confermati inoltre i rinnovi per Champions League, Europa League, Supercoppa UEFA e Coppa Libertadores. Di seguito, l’elenco dei campionati proposti nella loro forma integrale (dunque senza alcuna modifica legata alla mancanza delle licenze).
- Ligue 1;
- Eredivisie;
- Liga BBVA;
- Argentine Primera División;
- Chilean Primera División;
- J.League.
Ci sono poi tornei nei quali alcune squadre oppure il logo ufficiale non vengono riprodotti per intero, sempre per motivi legati all’ottenimento delle licenze. Eccoli.
- Barclays Premier League;
- Serie A TIM (mancano nome e logo del campionato);
- Primeira Liga;
- Campeonato Brasileiro Serie A.
Quali stadi?
Konami ha stretto accordi anche per riproporre fedelmente gli stadi in cui si svolgeranno le partite. Sono del tutto assenti quelli spagnoli, con la software house che ne proporrà 15 in totale.
- La Bombonera (inizialmente solo per chi ha effettuato il pre-ordine);
- Estádio Monumental;
- Estádio Urbano Caldeira;
- Estádio do Morumbi;
- Old Trafford;
- Wembley Stadium;
- Allianz Arena;
- Stadio Giuseppe Meazza;
- Juventus Stadium;
- Estádio da Luz;
- Stade de France;
- King Fahd International Stadium;
- Prince Abdullah Al-Faisal Stadium (inizialmente solo per chi ha effettuato il pre-ordine);
- Saitama Stadium 2002.
Quali modalità?
Le modalità di gioco principali proposte da Pro Evolution Soccer 2014 sono Partita, Football Life, Competizione e Allenamento. All’interno di queste sono racchiuse numerose tipologie di sfide: dalla classica Master League a Diventa un Mito, fino ad esercizi per migliorare le proprie abilità e campionati personalizzati.
Cos’è il Fox Engine?
Fox Engine è il nome del motore sviluppato da Kojima Productions, la software house di Hideo Kojima, padre della saga Metal Gear. Non si tratta di una tecnologia pensata solo per la serie di titoli calcistici, ma il team giapponese ha lavorato sodo per adattarla al meglio perché possa mostrare i muscoli con PES 2014, ottenendo così una sorta di “motore derivato” che prende il nome di Fluidity. Strutturato per la next-gen videoludica, l’engine è cross-platform, una caratteristica che va a semplificare notevolmente il compito degli sviluppatori. Sarà probabilmente necessario attendere almeno un anno prima di poter vedere le sue reali potenzialità applicate a Pro Evolution Soccer. Nell’edizione 2014, infatti, sono assenti effetti atmosferici come la pioggia, una mancanza che ha fatto storcere il naso agli appassionati. Il motivo di una simile scelta è stato spiegato con la volontà di non implementare la feature in maniera frettolosa. Konami sa bene che giocare una partita di calcio sotto un acquazzone significa modificare in modo significativo l’interazione della palla con il terreno, l’esito dei passaggi e il comportamento degli atleti in campo: sarebbe necessario curare questo aspetto nei minimi dettali, ma non c’è stato tempo. Non mancheranno comunque evidenti migliorie rispetto al passato, come modelli poligonali e texture molto più dettagliati. Il secondo gioco annunciato nel 2013 e basato sullo stesso motore è Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain.
Cos’è M.A.S.S.?
M.A.S.S. è l’acronimo utilizzato per indicare Motion Animation Stability System. In breve, si tratta di un sistema impiegato per la gestione dei contrasti, l’equivalente dell’Impact Engine utilizzato da qualche anno nella serie FIFA. Grazie a complessi algoritmi, l’azione degli atleti in campo appare maggiormente realistica, con animazioni che tengono conto della velocità e dell’inerzia nelle situazioni di contatto. Anche l’intelligenza artificiale compie un significativo passo in avanti, ad esempio con i difensori che intervengono in tackle con tempismo, senza abboccare sistematicamente alle finte degli attaccanti.
Cos’è Player ID?
Pur non trattandosi di una novità assoluta, i miglioramenti apportati al Player ID rappresentano uno dei punti di forza di PES 2014. Come ben comprensibile già dal nome, si tratta di una caratteristica che distingue i giocatori in campo, soprattutto quelli più noti o forti. Grazie a questo, le versioni virtuali di calciatori come Cristiano Ronaldo o Lionel Messi replicano fedelmente i movimenti caratteristici delle rispettive controparti reali. Sono in tutto circa 50 gli atleti interessati dalla tecnologia. Va inoltre segnalato che il supporto fornito dai tifosi sugli spalti influenza dinamicamente il rendimento delle squadre, diventando a tutti gli effetti quello che solitamente viene definito “il dodicesimo uomo”.
PES 2014 o FIFA 14?
Baggio o Del Piero? Maradona o Pelé? Ci sono domande che, per la tensione che racchiudono, non riusciranno mai ad avere una risposta definitiva.
Alla domanda in questione può rispondere infatti solo il giocatore, in base ai propri gusti personali. Le due simulazioni calcistiche si sono differenziate molto nel corso degli anni, arrivando a conquistare ognuna la propria fetta di affezionati sostenitori. Per chi sceglie di acquistare una console next-gen la scelta è obbligata: PES 2014 non sarà infatti pubblicato su PlayStation 4 e Xbox One. Negli altri casi il consiglio migliore è quello di provare le demo (laddove disponibili), per mettere alla prova il gameplay e capire quale dei due titoli acquistare. Con ogni probabilità basteranno pochi minuti di gioco per giungere ad una decisione consapevole e convinta.
Dopodiché l’arbitro potrà dare il fischio d’inizio.