Mobilità innovativa
La mobilità del futuro è il frutto di una serie di sfide che il settore sta affrontando in questi anni. E sebbene la forma che prenderà la mobilità non è certa, quel che è sicuro è il modo in cui nuovi processi intelligenti ne integreranno strumenti e modalità, trasformando alla radice il modo in cui le persone si spostano, viaggiano, condividono percorsi e gestiscono le proprie risorse. A cambiare è anzitutto l’auto, strumento primo della mobilità personale, poiché a mutare sono le condizioni di guida, le motivazioni che spingono le persone a spostarsi sul territorio e la percezione stessa che si ha del tempo passato all’interno dell’abitacolo. L’innovazione sta per ridisegnare gli architravi della mobilità e presto il cambiamento coinvolgerà centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. Con forti benefici per l’intera società.
Mobilità sostenibile
La mobilità di domani deve affrontare un obiettivo su tutti: uno sfruttamento migliore delle risorse disponibili. La sostenibilità degli spostamenti è infatti la misura prima della qualità del sistema messo in atto, soprattutto all’interno di un ecosistema che richiede sì strumenti meno inquinanti, ma soprattutto nuove direttrici di sistema in grado di abbattere l’impatto ambientale. E l’impatto ambientale può essere abbattuto ripensando il modo di intendere gli spostamenti, il proprio rapporto con l’auto, il rapporto tra la strada ed il tessuto urbano. La tecnologia può far molto in tal senso poiché mette a disposizione strumenti di input e di output in grado di raccogliere informazioni, elaborarle e restituire strategie efficienti in grado di sposare gli interessi del singolo a quelli della collettività.
Mobilità connessa
La grande rivoluzione di Internet è dovuta al fatto che ad un certo punto l’intelligenza dei singoli computer è stata messa in rete, ottenendo qualcosa di molto più importante della somma dei singoli pc. La stessa cosa sta per avvenire nel mondo dell’automotive, ove le auto stanno per essere connesse al fine di restituire una esperienza di guida migliore, ma anche per contribuire alla creazione di una intelligenza connettiva che ha la forma della rete stradale. Le auto diventano bit che viaggiano su un circuito, usano i propri sensori per monitorare il proprio contesto e si fanno strumenti di elaborazione per migliorare il risultato dell’intero sistema stradale. L’auto diventa qualcosa di altro e di ulteriore, parte integrante di una Internet of Things che in divenire offrirà importanti risultanze per chi viaggia.
Mobilità intelligente
Le auto, le strade, i segnali stradali, i parcheggi, gli edifici, i semafori, i pedoni. Queste e molte altre entità concorrono in varia misura a costituire l’ambiente entro il quale le auto si spostano portandosi appresso merci e persone. La mobilità diventa intelligente nel momento stesso in cui si identificano nuove modalità di dialogo e di interazione tra queste entità, così che si possa rendere il viaggio quanto più fluido e sicuro possibile. L’innovazione tecnologica apporta quotidianamente nuove soluzioni al comparto, rendendo così l’auto sempre più intelligente e connessa al fine di favorire strumenti di elaborazione che possano migliorare l’efficienza della sola guida umana. L’uomo, anzi, sta per essere scalzato: le auto a guida autonoma sono la prossima frontiera dei veicoli a quattro ruote.
Mobilità sicura
A distanza di quasi due secoli dalla nascita dell’automobile, la sicurezza stradale ha compiuto un passo in avanti fondamentale grazie all’innovazione tecnologica. Per la prima volta, infatti, è possibile agire sul fronte della sicurezza operando sull’anello debole del processo di guida: l’uomo. La tecnologia, oggi, prima coadiuva e poi sostituisce la persona alla guida, rendendo più sicuro ed automatizzato il proprio incarico di guida e di controllo. Molte le tecnologie già disponibili sul mercato (tra le quali la motricità elettrica), ma ulteriori si stanno affacciando per far sì che gli spostamenti possano essere sicuri per chi è al volante, per chi è semplice passeggero e per chi incrocia la strada del medesimo veicolo. I sensori di bordo e l’intelligenza collettiva possono molto in tal senso, contribuendo alla creazione di un nuovo paradigma della sicurezza legato alla mobilità.