SPID: Bonus 18 anni allargato alla musica

Per il 2017 la legge di Stabilità prevede una estensione ai contenuti musicali, ai corsi di teatro e lingua: 18App è una porta fondamentale verso lo Spid.
SPID: Bonus 18 anni allargato alla musica
Per il 2017 la legge di Stabilità prevede una estensione ai contenuti musicali, ai corsi di teatro e lingua: 18App è una porta fondamentale verso lo Spid.

Tra le varie modifiche alla legge di Stabilità, c’è qualche novità che riguarda il bonus per i diciottenni. Rispetto alle regole precedenti, che consentono a chi compie la maggiore età nel 2016 di spendere 500 euro in cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, è stata aggiunta la musica. I cd musicali e in generale la musica acquistabile online sono stati inclusi grazie a degli emendamenti approvati e che verranno votati alla Camera col voto di fiducia.

All’articolo 82 della legge di Stabilità si è disposto un rifinanziamento della Carta (così viene definito il plafond virtuale acquisibile loggandosi con lo SPID) modificando il comma 1 al fine di prevedere che i soggetti che compiono 18 anni nel 2017 possano utilizzarla “anche per l’acquisto di musica registrata”. Conseguentemente, modifica il decreto della presidenza del consiglio che ha fatto nascere il bonus cultura. Nel 2017 è previsto che il bonus possa essere utilizzato anche per l’acquisto di corsi di musica, di teatro e di lingua straniera.

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Nella sintesi degli emendamenti approvati dalla V Commissione Bilancio, ci sono anche gli emendamenti che hanno introdotto la musica nel bonus cultura per i neo maggiorenni. Per il 2016 questo ennesimo ambito non è finanziato, ma se la legge dovesse essere approvata definitivamente a fine anno, lo sarà per la seconda infornata di utenti, quelli del 2017.

Non solo live

Fino ad oggi il bonus per i diciottenni era basato su un discrimine: meglio costringere i ragazzi ad uscire per vedere eventi, portarli ai musei, eventualmente stimolare l’eCommerce – compreso degli ebook – ma sul consumo comune di musica, forse non è necessario metterci soldi. I giovani sono grandi consumatori di musica, soprattutto streaming però. Nelle ultime discussioni evidentemente si è preferito abbandonare questo discrimine, estendere alla musica registrata (cioè cd) e già che c’erano anche – in altri articoli della legge – pensare al problema del bagarinaggio online, il fenomeno della vendita di ticket operata da soggetti diversi dai titolari, per cui si alza il prezzo da parte di acquirenti terzi che collezionano biglietti online tramite acquisti massivi. D’ora in avanti non sarà possibile, pena una pesante multa e nel caso di siti web, l’oscuramento.

Un’altra idea interessante, sempre nell’ambito musicale, è il rifinanziamento del cosiddetto bonus Stradivari che concede dopo un esame dell’agenzie delle Entrate, un contributo una tantum pari al 65 per cento del prezzo finale, per un massimo di 2.500 euro, per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo. Il beneficio è accordato agli studenti iscritti ai licei musicali e ai corsi preaccademici e a tutti gli istituti di alta formazione. Insomma, 18App è sempre più a tutta musica.

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