Dopo il consueto periodo di beta ora SpiralFrog è pronto a partire, mettendo a disposizione di tutti le sue tracce musicali scaricabili gratuitamente e legalmente. A pagare le royalties ci pensa il music store stesso, facendo a metà dei proventi pubblicitari.
Dopo l’annuncio avvenuto quasi un anno fa del business model che l’azienda avrebbe adottato SpiralFrog ha avuto un anno di buio, dovuto a problemi di dirigenza. Un problema che ha fatto pensare a molti che il sito non sarebbe mai partito, invece dopo la beta privata ora i battenti sono pronti ad aprire.
Le tracce sono dunque gratuite ma non per questo libere. In maniera molto simile all’iTunes Music Store, il negozio di Apple rivale di SpiralFrog e numero uno del mercato, anche il nuovo arrivato distribuisce tracce vincolate sia al tipo di lettore che le riproduce, sia al numero di copie permesso. Inoltre, come i servizi che prevedono il pagamento di un abbonamento flat mensile SpiralFrog vincola l’acquirente a loggarsi sul sito almeno una volta al mese altrimenti le tracce diventano inascoltabili.
La musica è in formato Windows Media Audio, riproducibile quindi da tutti i tipi di lettori mp3 in commercio tranne il più venduto di tutti, cioè l’iPod della Apple e potranno essere copiate un massimo di due volte e mai masterizzate.
«Crediamo che il nostro music store sia una vera alternativa alla pirateria» ha detto il numero uno della compagnia, Joe Mohen «con SpiralFrog sai cosa stai ricevendo… non ci sono pericoli, virus, adware o spyware».
Al momento il catalogo SpiralFrog conta 800,000 il tracce e 3,500 video musicali, quasi tutti di proprietà della Universal, la prima major ad aver accettato di collaborare con il sito, ad ogni modo si conta di raggiungere i 2 milioni di tracce entro breve.