Siri è la mania tecnologica del 2011 e, come lecito aspettarsi, da tempo i developer si stanno impegnando per un porting su dispositivi diversi da iPhone 4S. Dopo molti tentativi, molti dei quali pienamente andati a segno, appare un nuovo pacchetto su Cydia per iDevice sottoposti a jailbreak: Spire, sviluppato da Grant Paul e Ryan Petrich.
Il porting si vanta di essere la prima espressione “legale”, le virgolette sono d’obbligo, di Siri su jailbreak. Pur probabilmente ricorrendo a proxy e al cloning dell’UIID di un iPhone 4S, gli sviluppatori sostengono l’introduzione di un nuovo metodo per accedere ai server di Apple, che in nessun modo violerebbe il copyright sui file dei servizi Siri. Il tutto sarebbe stato possibile grazie alle specifiche rilasciate con l’ultima beta di iOS 5.0.1, che ha permesso ai developer di comprendere il cuore dell’assistente vocale. Legalità da prendere ovviamente con le pinze, almeno finché Cupertino non si esprimerà in merito, probabilmente bloccando l’accesso a dispositivi non autorizzati.
Spire può essere scaricato direttamente da Cydia, ma gli autori consigliano l’utilizzo di una connessione WiFi perché, dopo la prima installazione del software, l’applicazione provvede al download di tutti gli strumenti necessari per il corretto funzionamento di Siri.
«Spire è il nostro nuovo strumento per installare Siri su device non supportati, ma sottoposti a jailbreak. Spire ha un peso ridotto, ma durante l’installazione scaricherà i file di Siri direttamente da Apple. Spire è disponibile su Cydia, userà circa 100 Mb di dati, quindi connettetevi via WiFi prima di installarlo.»
A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: dimostrato come Siri possa essere installato su un oceano variegato di dispositivi iOS, Cupertino renderà mai il sistema ufficialmente disponibile su tutta la linea di iDevice?