Facebook aderisce allo SpiritDay, giornata che si celebra ogni anno contro la discriminazione nei confronti della comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender). L’iniziativa è nata nel 2010 su proposta della giovane canadese Brittany McMillan, e consiste nell’indossare un indumento viola come segno di solidarietà per chi è vittima di bullismo o qualsiasi altro comportamento offensivo a causa del proprio orientamento sessuale. Un’idea che ha subito conquistato testimonial d’eccezione come alcuni attori hollywoodiani, trovando così terreno fertile anche in Rete.
In questi giorni potrebbe dunque capitare di imbattersi in pagine Facebook con copertine caratterizzate da una particolare tinta viola. Chiunque può farlo, modificando da sé le proprie immagini o affidandosi a strumenti gratuiti come l’applicazione Twibbon. Il social network si mostra dunque ancora una volta sensibile a problematiche di carattere sociale, abbandonando per 24 ore il suo caratteristico color blu per una buona causa. Altre note realtà online lo faranno, come Tumblr, Yahoo, StumbleUpon e Hulu.
Per contribuire è anche possibile caricare su Instagram o Twitter autoscatti o fotografie realizzate in compagnia dei propri amici indossando qualcosa di viola, contrassegnandole con l’hashtag #spiritday. Ecco come Herndon Graddick, presidente di GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) ha commentato l’iniziativa.
Mostrare ai giovani profili viola e messaggi di supporto a iniziative di questo tipo da parte dei loro siti Web preferiti significa mandare un messaggio positivo.
Alcuni giganti del mondo tecnologico, Facebook e Yahoo! in primis, si sono impegnati per combattere problemi come il bullismo e promuovere la filosofia dello SpiritDay tutto il resto dell’anno.