La pubblicità nei videogiochi è un fenomeno in rapida crescita, e alcuni studi, anche autorevoli, hanno rivelato che i videogiocatori restano maggiormente colpiti da essa proprio nei contesti cui meno la si tenderebbe ad associare, ovvero durante le scene di violenza.
Violenza e pubblicità sembrano andare d’accordo, poiché i summenzionati studi hanno spinto Ubisoft ad introdurre qualche sponsor proprio durante le scene di tortura di Splinter Cell: Conviction.
Ma la precisione certosina di Ubisoft è stata persino inquietante: con uno studio apposito, la casa transalpina ha reso noti i punti focali del gioco in cui potrebbe verosimilmente essere più concentrata l’attenzione degli utenti, così da offrire (probabilmente a costi variabili) i vari spazi pubblicitari agli inserzionisti a seconda delle esigenze.
Se finora il fenomeno della pubblicità nei videogiochi è stato per lo più relegato a titoli sportivi o di corse, la musica pare adesso essere davvero cambiata.