Spopola il gaming su App Store e Google Play

Il mercato del gaming continua a generare notevoli ricavi: i consumatori preferiscono oggi giocare su console, smartphone e tablet più che su handheld.
Spopola il gaming su App Store e Google Play
Il mercato del gaming continua a generare notevoli ricavi: i consumatori preferiscono oggi giocare su console, smartphone e tablet più che su handheld.

Il mercato delle console rappresenta oggi il 42% del valore complessivo dell’industria videoludica, ovvero lo spicchio più grande di una torta che vale oltre 65 miliardi di dollari. Cresce però notevolmente il gaming sui dispositivi mobile quali smartphone e tablet Android e iOS, la cui porzione dei ricavi derivanti dalle vendite dei titoli su App Store e Google Play supera di ben tre volte quella delle console portatili come Nintendo 3DS e PlayStation Vita.

È quanto si apprende da IDC, che ha appena condiviso il nuovo report denominato App Annie & IDC Portable Gaming, relativo al primo trimestre del 2013. Il gaming si sta spostando sempre più dagli handheld ai dispositivi mobile: App Store e Google Play sono cresciuti sia per la quantità di download effettuati nel periodo preso in esame, che per spesa dei consumatori. Il leader è il marketplace di Apple, sebbene quello targato Google sia cresciuto moltissimo, tanto che – se tale tendenza continuasse – potrebbe anche superare il competitor durante il prossimo trimestre.

Il gaming rappresenta oggi un fattore trainante per il mercato mobile, tanto che i giochi costituiscono il 40% dei download totali effettuati sui device iOS e Android. Contando la spesa media per utente, i giochi mobile coprono il 70% dei ricavi su iOS e l’80% su Android. È oltre un miliardo l’utenza che, a livello globale, gioca su mobile.

Il mercato del gaming è riuscito a generare ben 65 miliardi di dollari in totale; 27 miliardi sono pervenuti dai titoli su console, 12 miliardi da quelli per PC, 10 miliardi da smartphone e tablet, 8 miliardi dagli handheld quali PlayStation Vita e Nintendo 3DS, e 8 miliardi dai browser e dai social network. Insomma, la sempre più massiccia penetrazione dei cellulari intelligenti e delle tavolette digitali ha sostanzialmente sottratto i casual gamer a Sony e Nintendo, sebbene le console casalinghe dominano ancora quando si tratta di videogame.

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