Cengizhan Celik e Candan Canik sono due ragazzi turchi che hanno deciso di unirsi in matrimonio in modo decisamente originale, attraverso Twitter. È accaduto in un ristorante di Uskudar, quartiere posizionato sulla sponda asiatica di Istanbul, con una cerimonia che sta facendo parlare in tutto mondo. A ufficializzare l’unione è stato il sindaco Mustafa Kara, che invece di porre in modo tradizionale la domanda di rito ai coniugi lo ha fatto affidandosi alla celebre piattaforma di microblogging. I due, tablet alla mano, hanno fatto poi altrettanto con i loro “Sì”.
Un capriccio dello sposo, direttore di un portale Web locale che ha così trovato il modo di attirare l’attenzione sulla propria attività. Tutti riuniti nella stessa stanza, ma connessi a Internet e a un maxischermo aggiornato in tempo reale. Una scelta che, in un paese dove tradizione e modernità convivono e si scontrano quotidianamente, sta però facendo discutere. Qualche esponente della stampa, allarmato dalla possibilità di poter assistere in futuro a matrimoni celebrati “da remoto”, non ha perso tempo e ha gridato allo scandalo.
Se la Rete è diventata negli ultimi anni un luogo in cui stringere amicizie o, come spesso accade, cercare un partner, l’episodio che arriva oggi dalla Turchia racconta una storia del tutto differente: il social network in questo specifico caso non è il punto di partenza di una relazione, ma il mezzo attraverso il quale ufficializzarla e concretizzarla nel vincolo del matrimonio. Un episodio curioso, bizzarro, stravagante, di certo da interpretare come un’iniziativa simpatica e non come minaccia alla tradizione.