Il continuo miglioramento del servizio offerto agli utenti da parte di Spotify passa anche attraverso l’acquisizione di team esterni e delle relative tecnologie. Questa volta tocca a due startup: Soundwave e CordProject, come annunciato dai rispettivi siti ufficiali. L’obiettivo è quello di mantenere la leadership in un settore in costante e rapida evoluzione come quello dello streaming.
La prima è un’azienda con sede a Dublino, fondata nel 2013. Il suo focus è incentrato sull’analisi di quanto ascoltato in tempo reale e sulla possibilità di seguire gli altri utenti, oltre che di formare gruppi accomunati dagli stessi gusti musicali. Il CEO di Soundwave, Brendan O’Driscoll, ha dichiarato che il servizio potrebbe essere sospeso in futuro, con i brevetti depositati finora che finiranno nell’elenco delle proprietà intellettuali gestite da Spotify. Fino ad oggi l’applicazione mobile è stata tradotta in 14 lingue, arrivando a totalizzare circa 1,5 milioni di download in 190 paesi differenti (Italia compresa). Il servizio di streaming sfrutterà i dati raccolti soprattutto per capire quali sono i gusti e le tendenze che caratterizzano i mercati emergenti, dove le piattaforme musicali ancora non sono particolarmente diffuse.
CordProject, invece, è basata a New York e continuerà ad operare dal proprio quartier generale. Nel 2014 ha lanciato un’applicazione per la messaggistica (chiamata Cord) che ad oggi conta più di un milione di utenti. In questo caso, l’obiettivo dichiarato dell’acquisizione, in verità piuttosto generico, è quello di migliorare l’esperienza offerte attraverso i contenuti. Da precisare che, almeno per il momento, non sono stati forniti dai canali ufficiali i dettagli sull’entità degli investimenti economici messi sul piatto da Spotify.