Mossa “anti-furbetti” per l’abbonamento Premium Family da parte di Spotify. La popolare piattaforma di musica in streaming ha infatti introdotto un nuovo sistema per verificare che gli utenti che condividono l’abbonamento familiare vivono realmente insieme.
Il sistema in questione chiede quindi agli utenti di verificare – tramite Google Maps- il proprio indirizzo di casa, e in questo modo la piattaforma avrà la certezza che tutti gli utenti che utilizzano il piano famiglia vivono sotto lo stesso tetto. Novità specificata chiaramente anche nei nuovi termini e condizioni del servizio, aggiornati il 19 agosto.
Non si tratta della prima volta che Spotify adotta soluzioni di questo tipo per verificare l’onestà degli utenti di Family: lo scorso anno la società ha infatti chiesto agli utenti di confermare la loro esatta posizione tramite GPS, terminando però il test poco tempo dopo per problemi legati alla privacy.
Ora arriva dunque una soluzione un po’ meno drastica e invasiva rispetto a quella di cui sopra, ma che metterà comunque in seria difficoltà i “furbetti” che fino ad oggi hanno condiviso il loro abbonamento familiare, ad esempio, con amici, colleghi o parenti con cui non vivono insieme.
Spotify Premium Family permette di avere un account condiviso fra sei membri della famiglia che vivono insieme al costo di 14,99 euro al mese. Una volta sottoscritto l’abbonamento, sarà necessario verificare l’indirizzo tramite Google Maps. Di tanto in tanto, inoltre, il sistema potrebbe chiedere una nuova verifica. Qualora non si riuscisse a soddisfare tali criteri – quindi verificare l’indirizzo – Spotify può terminare o sospendere il piano familiare.
Al momento non è dato sapere fino a quando Spotify poterà avanti questo tipo di verifica dell’account o se intende effettivamente cancellare account che violano i limiti geografici. Stando a quanto recitano i nuovi termini, ciò potrebbe effettivamente accadere.