La piattaforma di streaming musicale Spotify annuncia oggi il lancio di una nuova versione della sua Web API, che permette agli sviluppatori di inserire diversi contenuti (dalle copertine degli album fino alle preview dei brani) nelle Web app, oltre che di creare delle vere e proprie playlist da condividere con gli utenti.
Sviluppatori, distributori e agenzie di pubblicità, guru della programmazione musicale, product manager, studi di progettazione e chiunque voglia costruire una Web app di Spotify per espandere i propri obiettivi, ha ora un nuovo strumento a disposizione più multimediale e smart che mai.
Non manca inoltre l’integrazione con la tecnologia di The Echo Nest, società acquisita dal gruppo nei mesi scorsi, specializzata nel fornire suggerimenti per l’ascolto in base ai gusti personali e alla cronologie delle canzoni riprodotte in passato. Di seguito l’elenco delle nuove funzionalità integrate nella Web API di Spotify, come reso noto nel comunicato stampa giunto in redazione questo pomeriggio.
- Metadati estesi: la nuova web API consente di recuperare informazioni dettagliate di brani, album e artisti dal catalogo di Spotify, comprese le grafiche delle copertine e i 30 secondi di preview delle canzoni.
- Profili e playlist degli utenti: con l’autorizzazione dell’utente, gli sviluppatori possono ora accedere alle informazioni del profilo che comprendono playlist, nome visualizzato, immagine, nazione, email, URL esterno e stato dell’abbonamento. Le web app sviluppate a partire da queste nuove API possono creare nuove playlist per i propri utenti da ascoltare successivamente nella propria app Spotify.
- Integrazione con The Echo Nest: Spotify sta lavorando costantemente con i nuovi membri della famiglia, The Echo Nest, per integrare le due API. Come risultato, è possibile costruire i propri progetti sul servizio di musica più popolare e sulla miglior scoperta dei dati del mondo.