L’evento organizzato in queste ore da Spotify a New York ha confermato le indiscrezioni circolate in Rete nei giorni scorsi: il CEO Daniel Ek ha annunciato in via ufficiale la possibilità di ascoltare i brani musicali ospitati dalla piattaforma in forma gratuita sui dispositivi Android e iOS, intervallati da brevi inserzioni pubblicitarie. Le canzoni verranno però riprodotte in modalità shuffle, ovvero seguendo un ordine random e non quello previsto dalle tracklist degli album.
In altre parole, gli utenti possono utilizzare l’app del servizio su smartphone e tablet senza sottoscrivere un abbonamento Premium (9,99 euro al mese). Dopo aver scelto un artista, una band oppure una playlist, Spotify inizierà a far ascoltare alcuni dei suoi pezzi, ma senza un ordine preciso. Per lo streaming integrale di un disco da mobile sarà dunque ancora necessario mettere mano al portafogli, ma si tratta di certo di un passo in avanti rispetto a quanto offerto in passato. Resta ora da vedere se anche i servizi concorrenti sceglieranno di fare altrettanto, mettendo a disposizione musica gratis e sostenendosi con gli introiti provenienti degli spot promozionali.
Questa non è però l’unica novità svelata durante l’evento. Gli amanti del rock classico accoglieranno con entusiasmo il debutto dei Led Zeppelin su Spotify: il catalogo del quartetto britannico sbarca infatti sulla piattaforma (al momento sono stati caricati i primi due dischi, gli altri verranno aggiunti nei prossimi giorni). La linea scelta da chi gestisce i diritti d’autore del gruppo ha finora dimostrato una grande cautela nell’approdare sui servizi digitali. Gli album e i live sono già disponibili per l’acquisto su iTunes, Google Music e Amazon, ma fino ad oggi nessuna piattaforma di streaming poteva contare sulla presenza di brani come “Stairway to Heaven”, “Whole Lotta Love” o “No Quarter”, ad eccezione di Pandora (non raggiungibile dall’Europa).
Con 24 milioni di iscritti e sei milioni circa di account a pagamento, Spotify rappresenta oggi la realtà più grande tra quelle di un settore in forte crescita ed espansione. L’esordio in Italia risale al febbraio di quest’anno, in concomitanza con la prima serata del Festival di Sanremo.
Spotify Mobile: quanto traffico dati consuma?
Ogni utente dovrà valutare ora quanto traffico dati consuma l’applicazione, così da capire se il proprio abbonamento mobile offra un traffico dati sufficiente per gestire un uso massivo dello streaming da Spotify. Il calcolo è presto fatto e disponibile nell’apposito approfondimento: