Spotify è una piattaforma per la musica in streaming con un database davvero enorme, ma ovviamente non possono essere presenti proprio tutte le canzoni esistenti, ad esempio di gruppi indie poco conosciuti o remix non ufficiali. Per questo motivo può capitare che la propria canzone preferita non sia disponibile e che quindi sia necessario riprodurla su un’altra piattaforma o tramite un player esterno. Ma qualcosa sta per cambiare.
La tech blogger Jane Manchum Wong ha fatto sapere che Spotify sta testando delle funzionalità per permettere agli utenti dell’app per Android di importare le canzoni presenti su smartphone o tablet. In questo modo sarà possibile ascoltare un’esclusivo album indie o un remix non ufficiale comodamente dall’applicazione di Spotify per Android.
E non è l’unica novità che Spotify sta testando: sembra infatti che il popolare servizio musicale stia sperimentando la feature “salva per dopo” dedicata agli episodi di podcast, e che permettere di effettuare il download della puntata in caso non si potesse connettersi ad internet nell’immediato. Altra novità riguarda la nuova interfaccia grafica per la Libreria, grazie alla quale dovrebbe essere data la possibilità di creare una playlist automatica per le proprie canzoni preferite.
Come spesso accade in questi casi, si tratta di feature ancora in fase sperimentale e non vi è la certezza che queste funzionalità diventino effettivamente parte di una futura versione dell’app di Spotify per Android. Sono al momento soltanto delle indiscrezioni. Inoltre, qualora dovessero realmente vedere la luce, non è chiaro se anche l’app di Spotify per Android potrà godere di queste novità.
Senza dubbio è interessante la possibilità di importare nell’applicazione le canzoni presenti sul proprio smartphone o tablet, il che renderebbe Spotify un centro nevralgico della musica, dove andrebbero a confluire non solo le tracce da ascoltare in streaming ma proprio tutta la musica preferita dell’utente.