Spotify cerca di discostarsi un po’ da Facebook lanciando un nuovo pulsante, denominato Play, progettato per fornire a ogni sito Web un modo per condividere con gli utenti la musica online. Sempre. Ovunque.
Una mossa del genere nasce nel tentativo di affermarsi sul Web in generale come servizio di musica in streaming onnipresente: il pulsante Play permetterà dunque a un webmaster di incorporare qualsiasi brano musicale, album o playlist direttamente sul proprio sito, così da consentire ai lettori di riprodurre la musica desiderata senza dover necessariamente uscire da quelle stesse pagine. Appare pertanto qualcosa di simile a quanto è possibile fare con i video di YouTube, un embed libero e regolamentato in piena regola.
Spiega Spotify nel proprio sito ufficiale: «oggi stiamo offrendo a ogni blogger e a ogni Web editor la possibilità di accendere Interner con la musica. Aggiungere una colonna sonora personalizzata al tuo sito o blog non è mai stato così facile». Se vuoi dare ai visitatori l’accesso a qualsiasi canzone, album o playlist scelta da te e assicurarti che la gente rimanga incollata al tuo sito, il pulsante Play fa tutto questo gratuitamente, rendendo peraltro certo che gli artisti vengano pagati per ogni riproduzione;.
Spotify è ancora disponibile solo in tredici nazioni, ovvero Stati Uniti, Regno Unito, Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Belgio, Paesi Bassi e Spagna; di conseguenza la musica embeddata tramite il nuovo pulsante sarà usufruibile solo in questi paesi. Il Rolling Stone, The Huffington Post, Guardian e Tumblr sono tra i partner prescelti per il lancio della nuova feature, commentata molto positivamente soprattutto da Tumblr in quanto andrà ad arricchire ulteriormente la piattaforma di blogging. Il tutto, ovviamente, in modo del tutto legale e con modello di business rispettoso dei diritti di autori e compositori.