Quale sarà il ruolo di Barack Obama una volta lasciata la poltrona dello Studio Ovale al successore Donald Trump? Il presidente USA in carica per otto anni potrebbe trovare posto nel team di Spotify. Uno scherzo? Solo una simpatica suggestione? Probabilmente sì, ma il flirt fra le parti è pubblico e sotto gli occhi di tutti: la prima dichiarazione è arrivata proprio dall’attuale inquilino della Casa Bianca, in occasione di un evento privato andato in scena la scorsa settimana.
Sto ancora aspettando di poter lavorare per Spotify… perché so che a tutti è piaciuta la mia playlist.
Un assist a porta vuota per la piattaforma di streaming, che non si è fatta sfuggire l’occasione. L’intervento è firmato da Daniel Ek, numero uno di Spotify, che con un post condiviso su Twitter invita Obama a prendere in considerazione una posizione aperta all’interno della società. Un’offerta di lavoro che sembra compilata proprio per strizzare l’occhio all’ormai quasi ex presidente degli Stati Uniti: President of Playlists, una figura a cui viene richiesto di guidare il team di editor nell’analisi dei gusti musicali della community e nella stesura di nuove playlist da sottoporre all’attenzione degli iscritti.
Hey, Barack Obama, ho saputo che saresti interessato ad un ruolo in Spotify. Hai visto questo?
Hey @BarackObama, I heard you were interested in a role at Spotify. Have you seen this one? https://t.co/iragpCowpO
— Daniel Ek (@eldsjal) January 9, 2017
Se ancora ci fosse dubbi sul fatto che si tratta di un’offerta di lavoro ad personam, è sufficiente dare un’occhiata ai requisiti richiesti: almeno otto anni di esperienza alla guida di una nazione, buoni rapporti con artisti e musicisti, attenzione ai dettagli e capacità di collaborare con gli altri reparti aziendali, etica del lavoro, attitudine amichevole e, soprattutto, un premio Nobel per la Pace sul comodino. E se non si trattasse solo di un’intrigante suggestione?