L’etichetta di piattaforma per lo streaming musicale, a Spotify, inizia ad andare stretta. Il gruppo sembra avere tutte le intenzioni di puntare sempre più sui contenuti filmati, come già dimostrato esattamente un anno fa con il lancio della sezione Video. Arriva dalle pagine di Bloomberg un’indiscrezione che vorrebbe il servizio intenzionato a realizzare show originali: l’annuncio ufficiale, forse, arriverà già nei prossimi giorni.
Le informazioni trapelate parlano di una serie chiamata Landmark, una sorta di documentario che ripercorre i momenti più significativi nella storia della musica, mentre Rush Hour racconta le collaborazioni tra artisti hip-hop e le loro esibizioni live. Quest’ultimo format sarà prodotto da All Def Digital, una società co-fondata dai produttori Russell Simmons e Rick Rubin. Gli show in cantiere sembrano essere in totale una dozzina, pensati per incontrare tutti i gusti e le preferenze musicali. Per quanto riguarda il rollout, pare che almeno in un primo momento l’Italia non rientrerà tra i paesi interessati.
Spotify svelerà i piani riguardanti i suoi primi show originali nella giornata di lunedì, un anno dopo aver aggiunto clip di BBC e Comedy Central. Gli episodi di ogni programma, con una durata che varia da alcuni minuti ad un quarto d’ora, saranno disponibili agli utenti di Spotify (sia paganti che free) negli Stati Uniti, in UK, Germania e Svezia.
Con una concorrenza sempre più agguerrita (Apple Music su tutti), Spotify necessita nuove forme di business per mantenere salda la propria leadership nell’ambito dello streaming, un segmento che nel corso degli ultimi anni è andato assumendo un’importanza sempre maggiore per l’industria discografica. La realizzazione di contenuti originali potrebbe essere la giusta strada da percorrere, fidelizzando ancora di più i quasi 100 milioni di iscritti alla piattaforma, catalizzandone di nuovi e ampliando ulteriormente l’offerta che già conta un catalogo composto da oltre 30 milioni di brani.