Spotify è utilizzato da moltissimi utenti da PC: si tratta prevalentemente di coloro i quali stanno molte ore davanti al computer per lavoro o durante i viaggi. Il servizio di streaming musicale, del resto, supporta praticamente tutti i browser in circolazione – Chrome, Firefox, Edge ed Opera – ma almeno fino a ieri ne mancava uno: Safari. Il software di navigazione nativo dei prodotti Apple, infatti, era supportato da Spotify, ma a partire dal 2017 il supporto era cessato improvvisamente e senza alcuna motivazione apparente. E così come se n’era andato in silenzio, il supporto di Spotify a Safari è tornato nello stesso identico modo.
Spotify su Safari: il ritorno silenzioso
Non che in questi tre anni gli utenti Mac non siano riusciti ad utilizzare Spotify, poiché l’inconveniente era facilmente aggirabile tramite l’apposita applicazione, ma ora si è tornati all’antico e chiunque abbia un account può utilizzare il servizio di streaming musicale ovunque si trovi e qualunque Mac abbia a disposizione, anche solo temporaneamente. Potrebbe trattarsi della naturale conseguenza del boom registrato da Spotify, alla stregua di tanti altri servizi in streaming, proprio per il periodo di lockdown, che ha costretto sostanzialmente metà della popolazione mondiale in casa.
Spotify: il boom di utenti e le novità del 2020
Nel primo trimestre del 2020, infatti, Spotify ha avuto un incremento esponenziale degli iscritti, che hanno toccato quota 286 milioni, di cui 130 milioni sono abbonati premium. Insomma, la pandemia ha avuto un effetto benefico su questo ed altri servizi che hanno reso meno pesante l’isolamento delle persone e per premio, Spotify ha pensato ad una nuova funzione per ascoltare la musica in contemporanea con amici e parenti distanti, e inoltre deciso di riattivare la promozione dei 3 mesi gratuiti per i nuovi abbonati, estendendola anche ai Premium Family. Per sapere come attivarla non dovete fare altro che cliccare qui.